Notes da (ri)vedereNFT, venduti cinquemila Virtual Land nel Metaverso

NFT

Cinquemila terreni virtuali sono stati venduti in tutto il mondo in dieci ore dal lancio. È questo il sorprendente risultato del brand Birdez Gang lanciato a dicembre 2021. È decisamente forte grazie alle oltre 45 collaborazioni e partnership realizzate con alcune delle più importanti realtà internazionali del mondo NFT. Conviene ricordare che il sold-out ottenuto con appena dieci ore degli oltre cinquemila terreni che compongono Birdez Kingdom sarà festeggiato nella nuova realtà virtuale. Il brand incassa una ottima posizione in Italia, risultando tra i primi a investire nel mondo NFT e nella realtà parallela ideata da Mark Zuckerberg e il team di Meta. Il progetto, co-fondato dall’imprenditore digitale Mik Cosentino e ideatore di InfomarketingX, raggiunge un respiro internazionale con oltre 21.000 iscritti nella community Discord, provenienti da tutto il mondo. Birdez Gang s’inserisce nell’evoluzione delle connessioni sociali promosse dal Metaverso e delle opportunità offerte dai Non-fungible token, autentici atti di proprietà digitale certificati tramite blockchain. Possiamo definirla una rivoluzione digitale in piena regola, grazie alla tecnologia che consente di valorizzare la cultura in un’altra chiave, anticipando in maniera intelligente le evoluzioni del progresso suggerito e voluto dal XXI secolo. Dal punto di vista immobiliare, l’unione dei due mondi ha dato vita recentemente a un vero e proprio boom: per acquistare virtual land sono stati spesi centinaia di migliaia di dollari, come nel caso di un utente che ne ha pagati oltre 450mila per diventare il vicino di casa del rapper Snoop Dogg nel metaverso. Con Mik Cosentino approfondiamo la nuova frontiera culturale degli NFT.

Quale espressione culturale vogliono rappresentare gli NFT?

«Gli NFT, a mio avviso, rappresentano un nuovo modo per le persone di appropriarsi del loro posto all’interno di una community. Volendo fare un esempio concreto: se faccio parte di un circolo esclusivo romano, ogni anno dovrò pagare una certa cifra, a fondo perduto, per continuare a esserne membro. Qualora dovessi trasferirmi in un’altra città posso smettere di essere socio di quel circolo, sostanzialmente cedendo il mio posto a qualcun altro. Nel mondo degli NFT, invece, le cose sono ben diverse, perché noi siamo effettivamente proprietari di quel posto esclusivo, in modo univoco e certificato. Ipotizziamo di far parte di un club, il cui accesso è garantito pagando una fee one time attraverso l’acquisto di un NFT. Se un domani decidessi di trasferirmi o di non essere più socio sarei comunque titolare di un posto numerato, disponibile in quantità limitata, che avrà un preciso valore di mercato, misurabile secondo le logiche della domanda/offerta. Ed è molto probabile che il valore di quel posto, nell’arco del tempo, possa diventare sempre più elevato. Questa dinamica è applicabile a qualsiasi realtà, ma bisogna comprendere bene la strategia e il modello da seguire».

È una nicchia di mercato molto precisa. Quale sarà il futuro del virtuale?

«Parlare di nicchia non è a mio avviso corretto: il mondo degli NFT diventerà sempre più mainstream. Sarà applicato in diversi settori, dalla ristorazione, alla formazione, dall’immobiliare, al mondo della musica, degli eventi, del cinema. È quindi più corretto dire che gli NFT sono una tecnologia che oggi si trova nella sua prima fase di attuazione. Possiamo paragonarli, in quanto a diffusione e percezione globale, come Facebook era nel 2007, prima di diventare la piattaforma social conosciuta in tutto il mondo. I token rappresentano l’occasione unica per il pubblico di essere proprietari, in modo certificato su blockchain, del loro posto all’interno di una community, creata dal ristorante di fiducia, dall’artista che ci piace, dall’influencer che seguiamo».

Che ruolo svolge la tecnologia?

«La tecnologia è fondamentale: la blockchain ha permesso tutto questo, senza di essa non ci sarebbero gli NFT. Oggi sembra si tratti di qualcosa di molto tecnico e complesso, con il passare del tempo le dinamiche risulteranno più chiare e automatiche, diventando parte della nostra quotidianità, proprio perché gli NFT riguarderanno sempre più settori attorno a noi, dal ristorante, alla palestra e via dicendo. Rappresentano la proprietà di un asset che può essere rivenduto o collezionato nel tempo; questo è il concetto più importante e allo stesso tempo affascinante».

Francesco Fravolini

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