BabeleMercato del lavoro: come trovare personale qualificato

Come si deve procedere quando si ha la necessità di ampliare il proprio organico e assumere uno o più nuovi dipendenti in azienda? È una domanda che si pongono numerosi imprenditori, e la risposta è molto più semplice di quel che si possa pensare: il punto di partenza è rappresentato dalla pubblicazione di un annuncio di ricerca del personale. È compito dell’azienda, infatti, identificare nella maniera più precisa possibile le competenze e il profilo ricercati fra i candidati, ma anche il tipo di stipendio che si può mettere a budget per la risorsa in questione.

Come procedere

Se all’interno dell’azienda non c’è un reparto di head hunter, la stessa azienda può prendere in esame la possibilità di fare affidamento a un’agenzia interinale o, in alternativa, delegare a provider esterni la ricerca del candidato migliore. Al tempo stesso è molto importante programmare in maniera accurata le skills dei candidati di cui si ha bisogno.

Il job posting

Quali sono i passi da seguire? È molto importante esplicitare nel modo più chiaro e trasparente possibile le skills di cui i candidati devono essere in possesso, e solo a quel punto si può continuare con un job posting che sia il più possibile preciso, indispensabile per selezionare i potenziali candidati in modo accurato. Gli annunci devono essere redatti in modo da contenere le giuste informazioni che riguardano le competenze di cui si ha bisogno e per agevolare le strategie di employer branding che riscuotano entusiasmo e favoriscano una percezione positiva. Non va mai dimenticato che, se eseguite in modo appropriato, le attività di recruiting offrono la possibilità di accrescere le performance aziendali dal punto di vista redditizio e finanziario; al tempo stesso permettono di acquisire un vantaggio competitivo e di consolidare la brand reputation, così da attirare talenti nuovi.

Quali canali scegliere

Le fasi di ricerca seguenti si basano su strategie di scelta dei canali da utilizzare per pubblicare gli annunci. Sul web, trova candidati su annuncilavoro360.com, questo portale è il luogo ideale per il recruiting, offre informazioni e indicazioni utili per le imprese e i lavoratori. Poi possono essere utilizzati i canali più svariati: le agenzie per il lavoro, le riviste, i social network, il sito aziendale ufficiale, e così via. Seguono, poi, le attività di screening dei curriculum che sono stati ricevuti, e da quel momento si può procedere con la pianificazione dei colloqui conoscitivi da affrontare con i candidati scelti.

Come si valutano le competenze

La capacità di valutare con attenzione ed efficacia le competenze dei candidati è molto importante in fase di ricerca e screening. I metodi di valutazione che possono essere adottati a questo scopo sono molteplici: i colloqui, ovviamente, ma anche la selezione attraverso il curriculum e i colloqui di gruppo (il cosiddetto assessment). Ancora, si possono utilizzare delle prove pratiche e dei questionari, ma anche dei test psicometrici. In alcuni casi si opta per soluzioni ancora più innovative, come i contest, le attività di gamification e i role play.

Digital e social recruiting: tutto quello che c’è da sapere

Ancora, è importante verificare che tali tecniche possano essere affiancate dal digital e social recruiting, in modo che la verifica delle competenze possa essere supportata dall’analisi dei profili social di tutti i candidati. Come ormai si è imparato, in effetti, sia la presenza online in generale che quella più specifica sui social network fanno emergere tratti personali e professionali di ogni individuo. Se ne possono ricavare, pertanto, informazioni preziose, relative per esempio ai progetti, agli hobby o anche solo al modo di essere dei candidati. Esistono, comunque, anche software proprietari che permettono di selezionare con cura i candidati a seconda delle richieste aziendali.

Hard skill e soft skill: che cosa cambia?

Tutto ciò di cui abbiamo parlato fino a questo momento rientra nel novero delle hard skill dei candidati: si tratta delle varie qualifiche professionali che chiamano in causa le conoscenze pregresse, il livello di studi e le qualifiche professionali di cui i candidati sono in possesso. Sono rilevanti, però, anche le cosiddette soft skill, che corrispondono alle competenze trasversali delle persone: anche loro condizionano la posizione lavorativa in misura consistente.

Che cosa vuol dire talent attraction

Si usa l’espressione “talent attraction” quando si vuol fare riferimento al processo di attrazione e di persuasione di un lavoratore – un talento, appunto – che lo spinga a voler lavorare nell’azienda che lo sta cercando. Per raggiungere questo obiettivo, le imprese devono essere in grado di strutturare gli annunci in maniera adeguata. Ma come si fa a trasformarsi in aziende attrattive? Per esempio è importante prestare attenzione alle strategie di employer branding, che chiamano in causa le attività di marketing e di comunicazione attraverso le quali l’immagine del marchio può essere valorizzata in maniera coerente con la mission aziendale.

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