Nell’intervista che Enrico Letta ha rilasciato Il Sussidiario l’ex ministro dice molte cose. Rifiuta ufficialmente il linguaggio politicista, prima di entrare nel dettaglio di coalizioni, geometrie, governi transitori. Non ci entusiasma, ma capiamo cosa dice. Capiamo il riferimento a Draghi e il rigore sui conti pubblici. Non capiamo ancora che società abbia in testa, ma aspettiamo ancora una volta fiduciosi che il centrosinistra spieghi davvero come governerà economia e politica se e quando tornerà al potere. Quel che non capiamo, invece, è la metafora calcistica: «Serve un attacco a tre punte: con il Pd al centro, Vendola e Di Pietro alla sinistra e il Terzo Polo sul lato destro». Ma di Pietro è di sinistra, ci chiediamo? E ancora: Vendola+Di Pietro+Pd+Terzo Polo fa, quantomeno, quattro punte. Sulla compatibilità dei quattro giocatori abbiamo i dubbi di sempre, e aspettiamo di sapere chi sarà il Mister.
7 Giugno 2011