Roma rischia di finire invasa dai rifiuti come Napoli. Il leader di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, candidato sindaco della Capitale alle ultime amministrative, lancia l’allarme. In un’interrogazione urgente (VEDI) presentata all’Assemblea Capitolina due giorni fa, Rutelli attacca la Giunta Alemanno: «Rimpalli di responsabilità, differimento delle decisioni politicamente onerose, superficialità con cui si accolgono gli allarmi degli esperti: sono esattamente queste le condizioni che hanno condotto Napoli nel caos di questi anni».
L’ex vicepresidente del Consiglio ripercorre i «ritardi e gli errori» compiuti dal sindaco. A partire dalla gestione della discarica di Malagrotta, ancora in funzione nonostante la promessa di chiusura durante la campagna elettorale. Nei mesi scorsi il primo cittadino aveva assicurato – d’accordo con il presidente della Regione Renata Polverini – che entro aprile sarebbe stato individuato il sito per la nuova discarica. E invece «ad oggi, dopo oltre tre anni di amministrazione Alemanno e dopo tre anni di proroghe per la discarica di Malagrotta (che si voleva chiudere “subito e definitivamente”) appare inevitabile una nuova proroga per l’anno 2012».
Nel frattempo, stando ai dati forniti da Rutelli, il costo del servizio di raccolta e smaltimento è cresciuto quasi del 30 per cento. Mentre «lo spazzamento delle strade e la raccolta differenziata vengono svolti in modo del tutto insufficiente, caotico e discontinuo». E sui media nazionali, denuncia ancora l’ex sindaco della Capitale, la politica di smaltimento dei rifiuti nella Capitale viene sempre più spesso paragonata a quelle del Napoletano. «Realtà divenute dolorosamente simbolo internazionale di inefficienza politica e gestionale».
La gestione dei rifiuti dell’attuale amministrazione – caratterizzata da «rinvii e scarichi di responsabilità» – avrebbe due sole spiegazioni: «L’aspirazione del sindaco a concludere il proprio mandato senza dover assumere alcuna decisione. L’aspettativa che si determini una situazione di paralisi rispetto alla quale debba intervenire una superiore autorità, dotata di poteri e procedure di intervento emergenziali e straordinari».
Rutelli individua un’unica via d’uscita. Il sindaco deve dare una svolta alla sua strategia sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti: è necessario promuovere un accordo politico, industriale e con le parti sociali «per scongiurare una gravissima crisi del sistema che sta inevitabilmente portando Roma verso la condizione napoletana».