Si sono arrabbiati, i vendoliani, perché Nichi Vendola ha detto che la parola “compagni” – da lui usata per decenni – è stato “l’alibi per molti crimini”. Meglio essere circondati da molti “amici, che mi aiutano a crescere”. Naturalmente, esplode il putiferio. In Rete e per le fabbriche di Nichi, tutti si arrabbiano. La parola “compagni” è sacra, guai a toccarla. Noi che con Nichi non siamo mai stati teneri, che abbiamo rilanciato i dubbi sulle sue Fabbriche, e criticato la sua demagogia in occasione dell’elezione di Pisapia, per una volta ne prendiamo le parti. Perchè Vendola, dopo tutto, coi suoi tempi, ha semplicemente preso atto della storia. Tra tante cose serie di cui parlare, per cui indignarsi, per cui criticare Vendola e l’intera classe politica italiana, l’abolizione della parola “compagno” non può essere un problema per nessuno. Se a qualcuno la questione crea problemi lavori alacramente per costruire la macchina del tempo. Ma non se la prenda con Vendola che ha solo preso atto della fine del Novecento.
14 Luglio 2011