I ricchi (in Francia): “Fateci pagare più tasse”

I ricchi (in Francia): “Fateci pagare più tasse”

Sono bastate meno di centocinquanta parole a sedici fra direttori generali e presidenti ed azionisti delle aziende francesi per esporre un concetto semplice: «Fateci pagare più tasse». La lettera, che verrà pubblicata su Nouvel Observateur, è firmata da chi guida aziende chiave per il paese come L’Oreal, Total, Danone, Air France, Société générale, Psa Peugeot Citroën oltre che dal presidente del consiglio di sorveglianza del giornale che la ospita.

«Noi, i presidenti o amministatori delegati, uomini o donne del mondo degli affari, finanzieri, professionisti e cittadini ricchi, vogliamo la creazione di un “contributo eccezionale”», inizia così la lettera aperta. Un contributo che, scrivono, deve essere «calcolato in proporzione ragionevole», di modo da allontanare due effetti che l’Italia conosce bene: «fuga di capitali ed evasione fiscale maggiore».

La consapevolezza è quella di «aver ampiamente beneficiato del modello francese e di un ambiente europeo che siamo impegnati a preservare». Una tassa, scrivono gli aspiranti 16 super-contribuenti, che non rappresenta «una soluzione» ma è condizionata ad impegni precisi sulle riforme, che devono riguardare sia le spese che le entrate. Infine, concludono, «il deficit di bilancio e le prospettive di peggioramento del debito pubblico minacciano il futuro della Francia e dell’Europa, e quando il governo chiede a tutti uno sforzo di solidarietà, ci sembra di essere tenuti a contribuire».

Una presa di posizione chiara su una delle questioni più dibattute di questa estate di sofferenza per i bilanci pubblici. Lo stesso che aveva indicato il multi miliardario americano Warren Buffett, anche lui autore di una lettera, pubblicata dal New York Times. Il suo sfogo, uscito alla vigilia di Ferragosto, iniziava così: «I nostri leader ci hanno chiesto uno “sforzo condiviso”. Ma quando hanno avanzato le loro richieste, sono stato risparmiato. Ho chiesto ai miei amici super ricchi per capire a che sacrifici si stessero preparando. Ma anche loro non sono stati toccati. Mentre i poveri e la classe media lottano per noi in Afghanistan e mentre la maggior parte degli americani fa fatica ad arrivare a fine mese, noi super ricchi continuiamo a godere dei nostri straordinari sgravi fiscali».

Il testo integrale della lettera dei sedici “super contribuenti” francesi, in lingua originale:

Nous, présidents ou dirigeants d’entreprises, hommes ou femmes d’affaires, financiers, professionnels ou citoyens fortunés, souhaitons l’instauration d’une “contribution exceptionnelle” qui toucherait les contribuables français les plus favorisés. Cette contribution serait calculée dans des proportions raisonnables, dans le souci d’éviter les effets économiques indésirables tels que la fuite des capitaux ou l’accroissement de l’évasion fiscale.
Nous sommes conscients d’avoir pleinement bénéficié d’un modèle français et d’un environnement européen auxquels nous sommes attachés et que nous souhaitons contribuer à préserver. Cette contribution n’est pas une solution en soi : elle doit s’inscrire dans un effort plus global de réforme, tant sur les dépenses que sur les recettes.
Au moment où le déficit des finances publiques et les perspectives d’aggravation de la dette de l’Etat menacent l’avenir de la France et de l’Europe, au moment où le gouvernement demande à tous un effort de solidarité, il nous semble nécessaire d’y contribuer.

Jean-Paul Agon, PDG de L’Oréal; Liliane Bettencourt, actionnaire de L’Oréal; Antoine Frérot, PDG de Veolia Environnement; Denis Hennequin, PDG d’Accor; Marc Ladreit de Lacharrière, président de Fimalac; Maurice Lévy, PDG de Publicis; Christophe de Margerie, PDG de Total; Frédéric Oudéa, PDG de la Société générale; Claude Perdriel, président du conseil de surveillance du Nouvel Observateur; Jean Peyrelevade, président de Leonardo & Co France; Franck Riboud, PDG de Danone; Stéphane Richard, PDG d’Orange; Louis Schweitzer, président de Volvo et d’AstraZeneca; Marc Simoncini, président de Meetic, fondateur de Jaïna Capital; Jean-Cyril Spinetta, président d’Air France-KLM, président du conseil de surveillance d’Areva; Philippe Varin, président du directoire de PSA Peugeot Citroën.

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