E se fra i tre litiganti per la successione a Mario Draghi dovesse goderne un quarto? Nel borsino di chi andrà ad occupare la poltrona che fu di Luigi Einaudi il nome coperto sarebbe quello di Domenico Siniscalco. La voce, a dire il vero, era già circolata ma ora è tornata, più forte di prima. Quanto meno il suo nome dovrebbe finire nella lista dei papabili. Che poi di vero papa si tratti, questa è un’altra faccenda.Dopo essersi assicurato la presidenza di Assogestioni anche se country head di Morgan Stanley, l’ex ministro del Tesoro, si sentirebbe in tasca il suo inserimento nella lista, felice che il suo nome non circoli troppo.D’altra parte l’ultima volta, quando si trattava di andare a presiedere il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, non è andata bene. Troppa pubblicità, troppo rumore. Questa volta meglio restare nascosti e tessere la tela in silenzio.
30 Settembre 2011