Se il ministro finisce sui libri: governi a confronto

Se il ministro finisce sui libri: governi a confronto

Più che un consiglio dei ministri sembra un consiglio di facoltà. Nel nuovo governo Monti vi sono 13 professori. A questo punto prendiamo la cosa sul serio: contiamo le citazioni scientifiche raggranellate da ciascun esponente del nuovo governo e stiliamo una classifica.

Occupa il primo posto in questa classica Francesco Profumo, con quasi 2100 citazioni. Da molti punti di vista è confortante sapere che Profumo è per l’appunto ministro dell’Istruzione e dell’Università. Profumo è seguito a ruota dall’economista Fabrizio Barca, con circa 1950 citazioni. Il preside-presidente Monti raggiunge un onorevolissimo terzo posto, con circa 750 citazioni. A seguire abbiamo Elsa Fornero (economista), Andrea Riccardi (storico contemporaneo) e Piero Giarda (scienziato delle finanze).

Facendo gli opportuni calcoli, i membri del governo Monti ottengono 340 citazioni a testa. E il governo Berlusconi? Le citazioni sono evidentemente più basse perché si tratta(va) di un governo politico, non tecnico: in media 28 citazioni a testa. C’è però un’ottima notizia per Renato Brunetta, che non vincerà il premio Nobel per l’economia ma intanto occupa il primo posto in questa classifica all’interno del governo Berlusconi, con 206 citazioni. La buona (cattiva) notizia per Giulio Tremonti è che arriva secondo immediatamente dietro Brunetta, con 197 citazioni. Umberto Bossi sorprende tutti con un ragguardevole terzo posto, guadagnato con 157 citazioni.

Fonte: programma Publish or Perish (http://www.harzing.com/pop.htm), che fa ricerche sull’archivio Google Scholar (http://scholar.google.it/).

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