L’interesse dell’Eni non è per forza quello dei consumatori

L’interesse dell’Eni non è per forza quello dei consumatori

A pagina 35 del Corsera di oggi leggiamo una breve nota dal titolo “Gas, i tagli negli USA e la profezia Gazprom”. Ci troviamo una notizia non da poco. Negli Stati Uniti, oggi, il gas costa 4 volte meno che alla frontiera austro-russa grazie allo sviluppo del shale gas. Il costo dell’energia in Italia nel confronto internazionale è uno dei grandi problemi del nostro Paese.
Forse sarebbe ora di iniziare a pensare che non sempre quello che è giusto per l’ENI, vanto italiano nel mondo, è giusto (e buono) per il consumatore, le famiglie o le imprese. Governare le lobby è meglio che esserne governati: anche perchè il conto poi lo paghiamo tutti.

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