La Rai prima concede, poi commissaria

La Rai prima concede, poi commissaria

La Rai è questa roba qui: prima firma un contratto da un trecentomila a sera in cui si scrive che Celentano può dire quello che gli pare (e ci mancherebbe), poi siccome Adriano dice esattamente quello che gli pare (e ci mancherebbe 2), allora si spaventa visto che sparacchia su preti, chiesa e giornali in odor di santità e alla direttora generale non le regge il cuore, e l’indomani spedisce a cavallo un commissario prefettizio che dovrà sovrintendere al tutto nella persona di Antonio Marano, già leghista di complemento nel lontanissimo ’94. E voi volete ancora pagare il canone?

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