In rete è un massacro. Silvia Deaglio, figlia della ministro Fornero, è stata triturata dagli sfottò perchè, figlia di due accademici, a sua volta sta facendo carriera accademica. Dotata di posto fisso all’Università di Torino, rinforzato dal ruolo di responsabile della ricerca alla Hugef, fondazione che si occupa di genetica. La madre ministra è tornata sul posto fisso e sulla difficoltà di pensarlo come un approdo per il futuro. Sul punto, Elsa Fornero ha usato toni che possono non piacere, sui temi del lavoro, e a nessuno è negato il diritto di criticarla, anche duramente. Anche da queste parti abbiamo invitato i ministri a fare meno battute e a proporre e realizzare più riforme, evitando di dare l’impressione di quelli che la fanno facile dall’alto di posizioni che non hanno mai conosciuto la precarietà. Ma cosa c’entra sua figlia? Qualcuno ha elementi per discutere la sua carriera, il suo successo, la sua assunzione? Anche noi – nel paese in cui a pensar male ci si azzecca quasi sempre – siamo andati a verificare, per vedere se il curriculm della prof Deaglio portasse ombre: e ci risulta, fino a prova contraria, che Silvia Deaglio sia un’eccellente studiosa, e gli errori e le battute di sua madre, ora in politica, non devono ricadere su di lei. Punto e basta.
7 Febbraio 2012