Donare con il proprio smartphone? Da oggi “c’è un’app anche per questo”. Un celebre spot della Apple di qualche anno fa celebrava l’iPhone elencando le molteplici possibilità offerte dal telefono cellulare: un’app per trovare dove si ha parcheggiato la macchina, una per sapere dove sono i propri amici, un’altra ancora per scegliere la cena migliore. «C’è un’applicazione praticamente per tutto», così recitava il claim dello spot. E se è vero che l’ascesa degli smartphone pare essere inarrestabile e che sono ormai più di 20 milioni gli italiani che hanno uno telefonino evoluto e che lo utilizzano per gli scopi più disparati, perché allora non cercare di sfruttare la diffusione di questi apparecchi per una buona causa? È quanto devono avere pensato i giovani trentenni dell’agenzia di comunicazione YOYO, ideatori di YOUGIVE, un’applicazione che permette a tutti di fare beneficenza direttamente dal proprio cellulare.
Non solo le semplici offerte di un euro o due che da tempo siamo abituati a fare via sms, ma anche donazioni in pochi click via carta di credito o Paypal. Fare beneficenza con Yougive è davvero semplice: basta scaricare l’applicazione sul proprio iPhone, scegliere l’ambito di interesse (salute, infanzia, ambiente, diritti umani…), informarsi sulle campagne e sulle iniziative proposte dalle varie organizzazioni e poi decidere in quale modo donare. Una mappa aiuta a visualizzare le iniziative attivate dalle oltre trenta ONG coinvolte nel progetto, mentre una sezione dedicata alle emergenze mette in rilievo le situazioni in cui è necessario un intervento immediato. L’applicazione permette inoltre di seguire gli svilupppi della campagna che si è scelto di finanziare e di condividere su Facebook e Twitter i risultati raggiunti, alimentando così il passaparola della rete.
L’iniziativa, realizzata gratuitamente dal team di YOYO, in partnership con Oxfam, AGIRE, AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica), VIS (Volontariato internazionale per lo sviluppo), Shoot4Change, Col’or, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), AIPD (Associazione Italiana Persone Down), Una Breccia nel Muro e Repubblica.it, nasce come risposta a una situazione di crisi del mondo del terzo settore.
Secondo un’indagine compiuta dall’Istituto Italiano della Donazione il 2011 è stato infatti un anno negativo per la raccolta fondi: il 26% delle organizzazioni non profit ha registrato un calo della raccolta rispetto al 2010, mentre sono diminuite del 21% quelle che hanno visto un miglioramento delle proprie entrate a bilancio. In questo contesto, la cultura della raccolta fondi digitale stenta a decollare: soltanto il 7% delle organizzazioni fa infatti affidamento sugli strumenti online. Questo dato risulta particolarmente significativo se si considera che il calo delle donazioni è dovuto per lo più alla diminuzione di donatori saltuari.
Un’indagine di Eurisko afferma infatti che i donatori regolari, ovvero coloro che donano almeno una volta all’anno alla stessa organizzazione non profit, sono leggermente aumentati anche in periodo di crisi, mentre il numero di coloro che donano saltuariamente ha subito nel 2011 un calo del 2% rispetto al 2008. La diffusione di un’applicazione come Yougive e il potenziamento dell’utilizzo di strumenti online rappresentano un’ottima possibilità per favorire una maggiore sensibilizzazione degli utenti e incrementare la pratica della donazione anche fra quei donatori occasionali che tanto possono incidere sul bilancio generale.