Portineria Milano“Finti ministeri e finto federalismo: così Monza scarica la Lega”

“Finti ministeri e finto federalismo: così Monza scarica la Lega”

Monza torna al centrosinistra dopo cinque anni. E si dimentica in fretta dell’ex primo cittadino della Lega Nord Marco Mariani. Roberto Scanagatti del Partito Democratico sbaraglia il candidato sindaco del Pdl Andrea Mandelli, il farmacista, l’unico su cui l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si era impegnato in campagna elettorale. «Ma la sconfitta è soprattutto di Umberto Bossi», dice Scanagatti a Linkiesta. «Da queste parti la Lega ha perso ben prima delle indagini che l’hanno travolta, a cominciare dalle risposte che avrebbe dovuto dare su questo territorio: invece del federalismo hanno aperto i ministeri alla villa reale di Monza…». Del resto, dal Pgt targato Paolo Berlusconi fino agli uffici con Alberto Da Giussano mostrati in trionfo all’ultima Pontida da Roberto Calderoli, il centrodestra non ne ha imbroccata una. «Monza è libera», ha esclamato Scanagatti festeggiando ieri sera all’Arengario, ribadendo un concetto di tutto i democratici lombardi: «Ora tocca a Formigoni andarsene, è una zavorra per il cambiamento della regione Lombardia». 

Vince il Partito Democratico o perde il centrodestra?

Ma credo che i fattori concomitanti di questa vittoria siano due.

Quali?
Innanzitutto il nostro impegno sul territorio. In questi cinque anni abbiamo fatto un’opposizione costruttiva, capillare. Questo è un merito che va dato a tutti noi. Poi, certo, ci sono le responsabilità del Pdl e della Lega Nord.

Perde il modello Berlusconi? Quello dell’imprenditore brianzolo di successo?

Certamente il Pdl paga gli anni del berlusconismo. Gli elettori che votavano solo per il nome di Berlusconi ora non ci sono più. Ma è soprattutto la Lega Nord che ha perso.

Il leghista Mariani è stato fatto fuori al primo turno.

È evidente che la demagogia non paga più: i cittadini hanno bisogno di concretezza, di proposte serie. Il Carroccio non ha dato risposte a questi territori. C’era bisogno di federalismo, di combattere la crisi economica. Cosa ha fatto la Lega per gli imprenditori? Cosa ha fatto per risolvere i loro problemi? A Monza l’unica cosa che sono stati capaci di fare sono state le targhette da mettere alla Villa Reale per i ministeri… È allora che secondo me i monzesi si sono resi conto di essere stati presi in giro.

Michele Faglia ultimo sindaco di centrosinistra fu battuto dalla Lega nel 2007. Farete meglio di lui? Saprete riconquistare gli elettori tra cinque anni?

Ma il cambiamento del 2002 non è stato un vero cambiamento. Ora siamo a una svolta storica, dobbiamo amministrare tenendo presente che la politica sta cambiando velocemente.

Si dialoga con il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo?

Io Grillo l’ho studiato a lungo. Credo che alcune qiuestioni che pone sono anche del Partito Democratico, a cominciare da quelle ambientali a cui anche noi prestiamo particolare attenzione.

Paolo Romani l’ha chiamata per farle i complimenti?

No (ride ndr). Mi ha però chiamato Bersani, cosa che mi ha fatto davvero piacere. Molto più di Romani…
Sul Pgt avete dato battaglia
I cittadini hanno capito che il centrodestra stava sbagliando: era un provvedimento senza senso.

Il centrodestra governa alla provincia di Monza e Brianza. Governa in regione. Non vi sentite accerchiati?
Secondo me sono loro che si sentono accerchiati. Ho apprezzato le parole di Dario Allevi sul dialogo. E infatti collaboreremo per il bene di questo territorio.

E il governatore Roberto Formigoni?
Ora tocca a lui andarsene. Èuna zavorra per il nostro territorio. Soprattutto in vista dell’Expo 2015. Dobbiamo investire nelle infrastrutture lombarde, in questi anni è stato capace di dare solo una piccola mancia ai lombardi: non è servita a niente. 

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