Prenotable si scusa: «Aiuterà la Croce Rossa»

Prenotable si scusa: «Aiuterà la Croce Rossa»

Un tweet decisamente fuori luogo, che la rete non gli ha perdonato. Riccardo Petrantoni, giovane imprenditore milanese, titolare di Prenotable, si è scusato per l’uscita di questa mattina («Paura del terremoto? Esorcizzate la paura con un bel pranzetto da uno dei nostri 800 ristoranti»), ma alla rete non sembra bastare. Come lui sono stati messi alla gogna anche Groupalia e Brux Sport. Vogliono la sua testa, chiedono alla rete di bloccarlo: lo hanno persino minacciato di morte. A difenderlo c’è stato qualche blogger, tra cui Il Nichilista Fabio Chiusi che, biasimando il gesto, ha invitato la rete a non rimarcare almeno il nome del sito, per non fare troppa pubblicità. «Fatemi capire: ci sono i morti, gli sfollati, i crolli e il problema è cosa hanno scritto certe aziende per farsi pubblicità sfruttando il terremoto? Almeno oscuratene il nome – altrimenti state comunque dimostrando che la loro squallida tecnica pubblicitaria funziona». Ma la rete è libera e implacabile. «Non sono uno sciacallo, mi scuso per il gesto del mio staff di questa mattina», dice Petrantoni a Linkiesta.it «Devolveremo un’offerta alla Croce Rossa e compreremo forme di parmigiano reggiano nelle zone dei terremotati». Prenotable, sito internet online nel 2011 con la possibilita di prenotare il ristorante si definisce «una storia imprenditoriale giovane» e «attenta all’innovazione autofinanziata». 

Attenta all’innovazione, ma perché un tweet di quel genere?
Il team di social media voleva smorzare la tensione dopo la scossa che c’è stata a Milano in mattinata, non erano ancora informati che c’erano state delle vittime in Emilia: sono stati degli sprovveduti. 

Non le è sembrato di cattivo gusto?
Sicuramente sì. Se fossi stato presente non avrei approvato il tweet, infatti appena l’ho visto ho chiesto esplicitamente di cancellarlo ma ormai la rete l’aveva preso di mira

Velocità dei social…
La cosa più bella dei social media è la rapidità e l’amplificazione nel raggiungere persone da ogni parte del mondo. Oggi mi ha scritto un amico dal Sudafrica chiedendomi se andava tutto bene.

In rete la definiscono uno «sciacallo». Come gli imprenditori che ridevano nelle intercettazioni dopo il terremoto dell’Aquila.
È facile dare dello sciacallo in rete, come sfogare la propria ira o insoddisfazione con un semplice click. Ogni giorno metto passione e professionalità al servizio di ciò che creo. Prenotable.it è una realtà nuova in questo paese e non supportata da nessun istituto pubblico o privato che sia. Si crede poco nei giovani e nelle loro idee. Definirmi sciacallo è del tutto diffamatorio

Si brinda per i terremoti?
Il terremoto è un evento naturale a cui bisognerebbe porre rimedio.

Molti sostengono che non avrebbe dovuto chiedere scusa. Anche Beppe Grillo ha di fatto pubblicizzato un suo libro sul terremoto sul suo sito.
Essere consapevoli dei propri errori fa crescere, soprattutto in un team aziendale e in una realtà fatta di giovani come la nostra. A volte l’inesperienza o la superficialità nella gestione di cose importanti puo’ fare brutti scherzi. L’importante è essere uniti e a testa bassa arrivare agli obiettivi.

Più pubblicità negativa o positiva?
Alla fine tanta pubblicità. Molti conoscendomi mi hanno dato conforto e continueranno a parlare bene perchè il servizio, nonostante sia nuovo, ha una buona reputazione online

Ora cosa farà per scusarsi?
Sto valutando due opzioni: devolvere una cifra alla Croce Rossa Italiana o aiutare l’economia emiliana comprando direttamente forme di Parmigiano Reggiano da offrire alle persone coinvolte nel terremoto.

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