Abbiamo scherzato (pare). Per un paio d’ore corre in rete la notizia che Marco Simoncelli ed Amy Winehouse fossero finiti nelle tracce dell’esame di Stato, come due realtà di vita giovanile con cui confrontarsi. Invece, pare sia una bufala. E non ci dispiace che, per una volta, non ci sia stato bisogno di rincorrere lo spietato presente e la cronaca più dolorosa, che tutto trita, per chiedere ai giovani di confrontarsi con se stessi. Che le loro vite, dopo tutto, hanno tanto da raccontare anche senza grande fama ed esiti tragici: la normalità delle loro esistenze vale e deve bastare, insomma, per passare una prova… di maturità.