È trascorsa meno di una settimana, eppure sembra passata una vita. Angela Merkel dettava le condizioni per il Consiglio d’Europa e l’Italia, in buona compagnia, sembrava solo poter obbedire. La politica, si sa, è strana. A Bruxelles, ormai nessuno può più negarlo, Mario Monti ha registrato il successo che ha cambiato il corso della sua esperienza governativa. D’improvviso una gestione che sembrava volgere al deludente si è invece trasformata in un successo. E i risultati sono evidenti. Il presidente del Consiglio ha cambiato piglio. Rientrato a Roma, ha subito messo mano alla spending review, contrastando finora con successo i malumori dei sindacati. E oggi ha di fatto “dialogato” da pari a pari a Roma con la cancelliera tedesca. Un incontro che ha suggellato il cambio di passo della politica italiana. E pensare che appena dieci mesi fa, di questi tempi, sembravamo sull’orlo di un burrone.
4 Luglio 2012