“La crescita non dipende da quello che i sindacati possono fare in termini di produttività aziendale”. Così ha parlato oggi Susanna Camusso, segreterio nazionale della Cgil. La frase ci ha riportato alla mente un episodio cui abbiamo avuto il “priviliegio” di assistere tempo fa. A un sindacalista di punta all’interno di una grossa azienda si chiedeva come mai un dipendente risaputamente infedele (non solo lavativo, proprio uno che “rubava” e lo faceva da tempo e alla luce del sole) fosse stato difeso a spada tratta dal sindacato. “Siamo garantisti, noi: fino alla sentenza definitiva passata in giudicato va difeso. E poi, detto tra noi: i nostri iscritti non capirebbero”. La sentenza non arrivò mai, lunghezza dei processi, prescrizione e transazione con l’azienda chiusero la storia: ma lui rubava e lo sapevano tutti. Da queste parti, siamo ben coscienti del fatto che la produttività dipende anzitutto dal fattore degli investimenti innovativi. Forse qualcosa per la produttività possono farla anche i sindacati, però, o no?
11 Settembre 2012