Lisandra Aguila Rico la 21enne coinvolta nell’omicidio dei coniugi Rosetta Sostero e Paolo Burgato, dello scorso agosto, a Lignano Sabbiadoro, ieri ha confessato. A sentire le sue parole il fratello Laborde Reiver Rico di 24 anni (che per precauzione è scappato all’estero) sarebbe innocente, e l’unica colpevole di questo massacro violento e premeditato sarebbe lei.
Vero o no, lo diranno i giudici: quello che inquieta ulteriormente è che il suo profilo facebook sia più attivo che mai. Lisandra infatti nel frattempo ha continuato a postare foto e frequentare il social network, come se niente fosse successo. E una sua foto in “posa da modella” scattata appena cinque giorni fa, ha suscitato le polemiche da parte di alcuni utenti facebook aperto un dibattito.
Negli oltre 350 commenti che si susseguono sotto la foto incriminata si legge di tutto, dalle accuse agli italiani che vanno a cuba in cerca di donne, per finire con i commenti dei suoi amici cubani che la difendono spiegando che, insomma, “non voleva uccidere ma solo rubare”.
A noi resta solo una domanda da girare a Facebook: in questi casi non sarebbe meglio bloccare l’account? Non rientra nei casi in cui, il rispetto e l’attenzione dovrebbero prevalere sul “senso del click”?