Sallusti sì, ma Betulla proprio non si può difendere

Sallusti sì, ma Betulla proprio non si può difendere

Betulla, ancora lui. Non c’è niente da fare, invariabilmente piomba sui nostri destini come il più sgarrupato degli agenti segreti. Stavolta lo ha preso per le orecchie papà Vittorio, il Feltri nazionale che lo ha sempre tenuto nella bambagia, evitandogli casse di pomodori persino quando si è scoperto che da giornalista prendeva la stecca dai Servizi (Pio Pompa vi dice niente?). Ma l’altra sera Vittorio non ce l’ha fatta più, gli ha dato del vigliacco davanti a tutti, gli ha urlato: «Farina, perchè non parli?», visto che per colpa sua si stavano spalancando le porte del carcere per Alessandro Sallusti, il direttore del Giornale. Allora Betulla ha fatto il gran gesto, peraltro tardivo, che gli è valso l’epiteto di «infame» che Mentana gli ha dedicato in un tweet. Ha preso la parola in Parlamento e si è disvelato, ha ammesso d’essere lui quel Dreyfus menzognero che ha scatenato l’ira di un giudice contro Sallusti. Ora dice che si batterà per lui, chiederà la grazia a Napolitano, insomma da oggi si prenderà tutti gli insulti del caso.

Vi diciamo subito che noi uno così non lo difendiamo neppure se lo traducono al primo carcere disponibile. 

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