Buste paga dei terremotati azzerate per recuperare l’Irpef

Buste paga dei terremotati azzerate per recuperare l'Irpef

Mantova si è svegliata con una brutta sorpesa. I lavoratori dipendenti residenti nei 34 comuni terremotati della provincia che hanno hanno già ricevuto lo stipendio di settembre si sono ritrovati con una busta paga quasi azzerata. Il motivo? Il recupero dell’Irpef non versata dopo il sisma. 

La denuncia, come spiega Il Giorno di Mantova, è arrivata dalla Cgil locale. «In questi giorni – ha spiegato il segretario provinciale della Cgil Massimo Marchini- diversi lavoratori si sono visti quasi azzerare le buste paga di settembre, un’ulteriore e grave difficoltà che pesa su situazioni già difficili. Al governo e alle imprese chiediamo di recuperare l’imposta con gradualità entro l’anno». Il problema, invace, è che l’imposta è stata recuperata tutta in un’unica soluzione: lo stipendio tagliato, quindi, sarà solo quello di settembre. Ma la sorpresa di vedersi dimezzata la busta paga è stato un brutto colpo per i tanti che a maggio sono stati colpiti dalle forti scosse di terremoto. 

Adesso toccherà ai lavoratori degli altri comuni che hanno goduto del beneficio dopo il sisma. I lavoratori di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto – solo nelle zone colpite dal sisma ovviamente – sono stati esonerati dal pagamento delle tasse fino al 30 novembre (la sospensione iniziale scadeva il 30 settembre ma poi è stata prorogata). Nella sospensione non sono inclusi i sostituti di imposta, cioè le aziende e i datori di lavoro. Ma, aggiunge il sindacato, questa esclusione non sarebbe stata presa in considerazione.

I sindacati nei mesi scorsi avevano già fatto presente al ministero dell’Economia il problema della restituzione della tassa, chiedendo che venisse effettuata in rate. Come già era accaduto per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Ma così non è stato. E ancora a tanti altri verrà riservata la sorpresa di trovare la busta paga più leggera del solito. 

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