Un D’Alema di guerriglia, aperta, a Matteo Renzi. Se Vince Bersani le primarie, ho vinto io, sembra dire l’ex premier: e quindi posso pure stare fuori dal parlamento. Se vince Renzi, sarà battaglia politica. Il punto, naturalmente, non è la poltrona di parlamentare ma lo scettro del comando. Renzi, spiegava D’Alema a Otto e Mezzo, è peggio del male di cui dovrebbe essere la cura: “perchè è fonte di divisione, e il centrosinistra ha molte volte fallito per colpa delle divisioni”.
Caro D’Alema, l’autocritica dalle sue parti è quasi una religione. Ecco: prima di parlare delle capacità divisive degli altri, pensi alle sue.