«La Consob accetta che le società editoriali quotate si limitino a divulgare i dati sulla diffusione dei giornali, ma non quelli sulla vendita. Oggi nessuno sa esattamente quanto vendono i giornali italiani, perché nel dato diffusionale sono comprese le copie omaggio e quelle distribuite a sostegno di campagne di marketing. Se la Consob, che è l’organo di vigilanza sulle società quotate, facesse il suo mestiere e imponesse agli editori un’operazione verità sulle copie vendute, ne vedremmo delle belle. Magari scopriremmo che i più grandi giornali italiani vendono la metà di quello che diffondono. Invece si continua a tenere coperto il dissesto dei grandi gruppi della carta stampata e a elargire loro al buoio finaziamenti pubblici e scivoli per prepensionare i giornalisti, a spese della collettività».
(da un post di Giuseppe Oddo su Facebook)