Tra i 32mila abitanti di Menlo Park, in California, ci sono molti più democratici che repubblicani. Ma non è questo l’unico elemento che ci permette di definire intelligenti i menloparchesi. Secondo l’ultimo censimento, infatti, il 70 per cento di loro possiede almeno un master o un dottorato, o comunque un riconoscimento accademico superiore alla laurea di primo livello (caratteristica che la rende una delle città più istruite d’America). Il fatto è che l’intelligenza di Menlo Park è contagiosa: qui ha messo le sue anche radici Facebook, una delle aziende più smart dell’ultimo decennio.
Sarà proprio a Menlo Park, questa sera, che il social network guidato dal ventottenne Mark Zuckerberg cercherà di dimostrare, ancora una volta, la sua capacità di guardare più in là degli altri. C’è grande attesa infatti, fuori e dentro la Silicon Valley, per l’evento speciale che si terrà a partire dalle 19 (ora italiana) nel quartier generale di Facebook. Qui, davanti a centinaia di giornalisti accreditati provenienti da varie parti del globo, l’azienda svelerà la sua “next big thing”. L’attesa e le aspettative sono molte: questa mattina, il titolo in borsa ha sfondato quota 32 dollari, per la prima volta dallo scorso giugno.
“Come and see what we’re building”, recita il misterioso invito spedito alla stampa e rilanciato in queste ore da tutte le principali testate tecnologiche americane. Che cosa stia costruendo Facebook se lo sono chiesti tutti, ovviamente. Tante le ipotesi avanzate, molte delle quali abbastanza strampalate. Al momento, tre sembrano essere le più probabili: un motore di ricerca, un Facebook-fonino, un sistema di chiamate gratuite interno al social network. Tutti scenari interessanti, sotto diversi aspetti. Analizziamoli brevemente.
Nel primo caso, potrebbe trattarsi di un serio potenziamento, per non dire di una rivoluzione, dell’attuale sistema di ricerca interna, che al momento si appoggia al già esistente Bing, sviluppato da Microsoft. Secondo il sito Pocket Lint, che dice di essere sicuro della notizia, “il nuovo motore potrebbe creare seri grattacapi a Google, visto che permetterebbe un’esperienza di ricerca completa pur restando all’interno del social network”. Secondo il sito, il nuovo strumento potrebbe diventare disponibile già poche ore dopo l’annuncio.
Secondo altri opinionisti, Facebook stanotte annuncerà il suo primo smartphone, che sarebbe stato realizzato in collaborazione con il colosso cinese HTC. Questa è una “storia vecchia”, nel senso che indiscrezioni e voci a riguardo si rincorrono ormai da diversi mesi. Il nuovo telefonino includerebbe tasti di accesso diretto al social network, applicazioni dedicate, un’interfaccia che richiama i colori e la grafica della timeline e un’integrazione diretta e totale con il profilo dell’utente.
In ultima istanza, l’annuncio di questa sera potrebbe riguardare un importante potenziamento di Facebook Messenger: la possibilità di effettuare chiamate vocali VoIP ai propri amici attraverso il social network, gratuitamente. Secondo gli esperti, questa sarebbe la novità di maggiore impatto, perché rappresenterebbe il “primo serio tentativo” di dominare trasversalmente il “mondo delle comunicazioni sociali”. Tra poche ore sapremo la verità. Con un paio di (legittimi) dubbi: che abbiano indovinato tutti, oppure che non abbia indovinato nessuno.