«È il momento delle scelte condivise, che i partiti mettano in campo i loro programmi, potremmo partire dalla riforma del Titolo V della Costituzione». Mario Mauro, capogruppo al Senato per Scelta Civica di Mario Monti, spiega a poche ore dall’investitura i motivi della scelta del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di varare un «gruppo» di saggi in economia e politica per poter affrontare le riforme e quindi varare un governo condiviso dalle forze politiche «La scelta di Napolitano è stata innovativa nel suo genere, siamo ottimisti, ci mettiamo a lavorare da subito, sin da martedì prossimo». Il Titolo V è quello che regola i rapporti tra lo Stato, le regioni e le autonomie territoriali.
Quindi da cosa si parte?
Non è ancora il momento di entrare nel merito, questo sarà affrontato nei prossimi giorni quando riceveremo il mandato di Napolitano. Di certo si parte dai programmi dei partiti, dai punti di convergenza e da una grande concordia tra le parti
Ci riuscirete? A vedere le ultime settimane non pare che la concordia sia di casa tra i partiti
Napolitano ha tracciato una strada importante, per le riforme che servono al Paese, dobbiamo coglierla e accantonare le schermaglie: va fatto per il bene dell’Italia
Siete stati voi a parlare «di modello olandese» con Napolitano? Era nell’aria la scelta di un gruppo di saggi?
Ne abbiamo parlato durante le consultazioni, ma il Capo dello Stato non ci aveva mai espresso la sua volontà di accettare questa proposta
Il primo provvedimento?
Credo vada fatto un approccio alla modifica del Titolo V della Costituzione, c’è stato un conflitto tra i partiti che va risolto e credo che su questo si possa ragionare insieme
La legge elettorale?
Tutto deve essere fatto con il massimo della concordia tra le parti
Da questi gruppi potrebbe emergere anche un nome condiviso per il prossimo presidente della Repubblica
Non mi pare sia di nostra competenza
Quando incominceranno i lavori?
Martedì
Ci saranno delle divisioni dei gruppi? Chi presiederà le sedute?
Non credo sia un problema, siamo a disposizione di Napolitano e del Paese.