I film di Sergio Leone, re dello spaghetti western

(Roma, 3 gennaio 1929 – Roma, 30 aprile 1989)

“Nei film di Ford quando un attore apre una finestra è sempre per guardare l’immenso futuro che c’ha davanti, nei miei quando apre una finestra hanno solo il terrore e la paura di ricevere una pallottola in mezzo agli occhi.”
(Sergio Leone)

“Robert De Niro si butta nel film e nel ruolo assumendo la personalità del personaggio con la stessa naturalezza con cui uno potrebbe infilare un cappotto, mentre Clint Eastwood indossa un’armatura e abbassa la visiera con uno scatto rugginoso. Bobby, prima di tutto, è un attore. Clint, prima di tutto, è un divo. Bobby soffre, Clint sbadiglia.
(Sergio Leone)”

“Fate molto male a ridere. Al mio mulo non piace la gente che ride. Ha subito l’impressione che si rida di lui. Ma se mi promettete di chiedergli scusa, con un paio di calci in bocca ve la caverete.”

(Per un pugno di dollari, 1964)

“No niente, vecchio. Non mi tornavano i conti, ne mancava uno”

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(Per qualche dollaro in più, 1965)

“Ehi biondo. Lo sai di chi sei figlio tu??? Sei figlio di una grandissima puttanaaaa.”

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(Il buono, il brutto e il cattivo, 1966)

“C’è un cavallo per me?”

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(C’era una volta il west, 1968)

“Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore, non parlarmi tu di rivoluzione. Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c’è qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: “Oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto” […] Io so quello che dico, ci son cresciuto in mezzo, alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: “Qui ci vuole un cambiamento!” e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore, non parlarmi più di rivoluzione… E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente… tutto torna come prima!”

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(Giù la testa, 1971)

“Noodles, cos’hai fatto in tutti questi anni? 
[Noodles] Sono andato a letto presto.”

(C’era una volta in America, 1984)
 

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