Da mercoledì non lavoreremo più per pagare le tasse

Tax freedom day

Da mercoledì 12 giugno non lavoreremo più per pagare il fisco e lo stato! Da quella data in poi gli italiani lo faranno per se stessi: guadagnare, investire, consumare, risparmiare (chi riesce ancora). Ma c’è poco da festeggiare perchè il giorno di liberazione si sta spostando sempre più avanti nel calendario, come segnala, annotando il macabro ruolino, la Cgia di Mestre: nel 2013 ci sono voluti 162 giorni per assolvere a tutti gli obblighi fiscali e contribuitivi richiesti dallo stato. Solo nel 2004 il tax freedom day era scattato il 28 maggio. In nemmeno un decennio la data fatidica è scivolata avanti di due settimane, l’equivalente di una intera vacanza. Record storico. E non basta ancora. Perchè se calcoliamo solo i contribuenti onesti che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo, il  giorno di liberazione fiscale slitta addirittura al 16 luglio, in piena estate. Il tutto per nutrire un moloch pubblico ormai insostenibile. In coscienza: quanto è possibile continuare così?  

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