«Sei davvero mio amico?». «Are you really my friend?». Da questa domanda è partita Tanja Hollander, fotografa statunitense, che si è messa in viaggio alla ricerca dei suoi 626 amici di Facebook per fotografarli tutti, uno a uno. Nel giro di due anni, da un capo all’altro del mondo, li ha ritratti nelle proprie case, in compagnia di marito, moglie e animali domestici. Le foto sono diventate una mostra e la mostra un libro. Sulla pagina Facebook “Are you really my friend? The FB portrait project” si può seguire il progetto.
Il giorno di Capodanno tra 2010 e 2011, racconta Tanja, «cercavo me stessa seduta al tavolo della cucina, mentre scrivevo una lettera con una matita a un amico che vive in Afghanistan e nello stesso tempo inviavo un messaggio istantaneo tramite Facebook a un altro che vive a Jakarta. Mi sono svegliata nel 2011 pensando molto all’amicizia e alle relazioni personali, e a come comunichiamo con gli altri online e offline. Da una parte, la lettera scritta che ha una tangibilità che la rende più genuina e reale, dall’altra i social network forniscono un modo immediato di essere parte della vita delle persone in giro per il mondo». Nei due mesi successivi, Tanja ha cominciato ad analizzare il suo modo di utilizzare Facebook a gli “amici” che aveva accumulato. «Quello che cercavo erano le persone che non avevo mai incontrato nella “vita reale”, quelle a cui non avevo mai parlato, ma anche ex fidanzati con nuovi partner, ex fidanzati di amici, compagni di classe delle scuole superiori che non vedo da vent’anni».
«Sono davvero amica di queste persone?», si è chiesta. E così, alla fine di febbraio del 2011, ha cercato la risposta con la sua macchina fotografica. «Ho deciso di visitare ognuno dei miei amici di Facebook (626) nelle loro case e far loro dei ritratti». Dalle relazioni virtuali si è passati così ai veri rapporti di amicizia.