Un Tumblr racconta i non-luoghi della Macroregione

L’intervista all’ideatore

Autofficine disperse nel nulla, Cadillac parcheggiate sui tetti, architetture squadrate, cieli grigi semioscurati dai cartelloni pubblicitari. Padania Classics, Tumbrl fotografico nato pochi mesi fa, è un viaggio nei luoghi comuni – in senso geografico – e nei paesaggi del Nord Italia, nella Valle Padana. Anzi “dei non-luoghi”, come precisa il creatore del progetto, Filippo Minelli, 30enne artista lombardo.

Filippo, perché hai deciso di creare Padania Classics?
È un progetto nato passo passo. Semplicemente avevo un archivio di fotografie di paesaggi padani che ho continuato ad arricchire anche in questi mesi, e poi ho deciso di pubblicarlo nel momento in cui il dibattito sulla MacroRegione è diventato più caldo, dopo le elezioni regionali dello scorso febbraio.

Il nome è decisamente american-style, così come alcuni degli scorci: se si finge di non leggere i cartelli, sembra quasi di ritrovarsi in Nevada. O è solo una mia impressione?
È come ritrovarsi nei non-luoghi del Nevada, che son ben diversi dal Nevada in sé o da qualsiasi altro stato, probabilmente.

Rendiamo felici i leghisti: davvero la macroregione si caratterizza per ununità di stile architettonico trans-regionale? Oppure non c’è un filo conduttore?
Un libro che ho da poco scoperto (“La megalopoli padana” di Eugenio Turri) inquadra il nord Italia come un tutt’uno urbanistico, città collegate all’hinterland collegato a paesi che si ricollegano a città. In questo tutt’uno si è creato anche un filo conduttore stilistico, basato sull’assurdo e sullo stupro del paesaggio e del territorio in funzione dell’impresa, senza nessuna mediazione. Il legittimo concetto di proprietà privata è stato esasperato in “proprietà privata al bene comune” con risvolti dal tragico al comico al naïf.

Cerchi di coinvolgere anche i tuoi lettori, oppure tutte le foto portano la tua firma?
Le fotografie sono tutte scattate da me, ma di recente è partito l’hashtag aziendale #PadaniaClassics col quale tutti gli utenti dei social networks possono identificare l’intento del loro scatto o della loro considerazione.

Ma quindi la Padania è davvero brutta come generalmente si pensa? 
Dipende da come la guardi. Se la guardi sulle cartoline non è poi così male ma se la guardi da google street view, ovvero documentata nella sua realtà più fedele, senza inquadrature spettacolari o filtri fotografici, l’impressione è tutt’altro.

Last but not least… dove abiti, e dove sei cresciuto?
Abito in un paese in provincia di Brescia e sono cresciuto poco distante. Zone industriali, menù a prezzo fisso, autolavaggi, piscine ribaltate nei campi, centri commerciali ispirati a castelli medievali e sale vlt. Pensa che è lo stesso posto che vorrebbero fosse conosciuto per la produzione dei vini Franciacorta! 

La pagina Facebook di Padania Classics

Twitter: @valeriobassan

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