L’applauso che a Cagliari ha accolto le parole del Papa ha molti significati. È una conferma, senza dubbio, della sua «espressione forte»: non avere un lavoro porta sofferenza, «porta a sentirti senza dignità». Che questa sia una verità, anche se cupa, è una certezza che supera le divisioni ideologiche. Soprattutto se la dignità dei disoccupati viene calpestata da chi, per quei disoccupati, fa vuote promesse elettorali. Perché il punto è che, nella penisola italiana, l’unico uomo politico – o quanto meno pubblico – che si è ricordato di questo problema è il Papa. E i nostri che fine hanno fatto? L’ultimo era Grillo, che era passato in Sardegna prima delle elezioni. E poi non si è più fatto vedere, se non in spiaggia.