Il primo giorno in cui fu possibile aprire un’email

Era il 24 settembre 1979

«Accendo il mio computer, aspetto con impazienza che si colleghi, vado online e trattengo il respiro finché non sento quelle paroline magiche, “C’è posta per te”. Non sento niente, non un suono per le strade di New York, tranne il battito del mio cuore, ho posta da te».

È il 1998, e lei è Meg Ryan che racconta al suo sconosciuto penfriend le sue prime emozioni digitali. Spesso il cinema anticipa la realtà. Erano gli anni in cui la connessione a internet passava per il modem, i computer non erano ancora alla portata di tutti e la posta elettronica era ancora per pochi. In realtà erano già quasi 20 anni che l’email si era trasformata in qualcosa alla portata di tutti: dal 24 settembre del 1979 la CompuServe aveva deciso di permettere a chiunque di avere un proprio indirizzo di posta elettronica.

«L’altra sera abbiamo scambiato comunicazioni con mia madre e organizzato un party per 11 persone in 9 differenti stati e dobbiamo lavare solo un bicchiere» diceva sorridendo una coppia simpaticamente fumè, in perfetto stile anni Settanta. Quello che l’azienda voleva sottolineare era: «Non importa che tipo di computer ti abbia, userai CompuService’s Electronic Mail system per scrivere, modificare e inviare lettere ad amici o colleghi». La mail diventava per tutti. O per lo meno per tutti quelli che potevano permettersi un computer e ne avevano capito il potenziale.

leggi-anche.pngI primi indirizzi CompuServe erano una strana accozzaglia di cifre separate da una virgola seguite da @compuserve.com e la corrispondenza era limitata al solo Nord America. Nei primi mesi del 1981 la società vantava già 10mila abbonati che sarebbero diventati milioni a metà degli anni Novanta che hanno visto la era diffusione di questo strumento. All’inizio degli anni ’80 le email cominciano a personalizzarsi e nascono le emoticon: Kevin MacKenzie crea 🙂

LEGGI ANCHE:

Nel gennaio 1994 viene pubblicata la prima intervista fatta via email. L’intervistato era Bill Gates, presidente della Microsoft che pubblicizzava le sue email come «assolutamente sicure». Salvo dover registrare la nascita, nel dicembre 1994, il primo virus della storia che circolava via email e prometteva di distruggere il processore e di cancellare l’hard disk.

Vint Cerft, considerato uno dei “padri di internet”, disse in un intervista rilasciata a l’Espresso il 2 dicembre 1999 a proposito di internet e innovazioni:«“Possiamo discutere di tutto quello che vogliamo, ma che ci piaccia o no, ogni forma di resistenza è futile». E così è stato. Si calcola che ormai nel 2012 ci fossero 2,2 miliardi di utenti di email in tutti il mondo per un totale di 144 miliardi di traffico di email al giorno. Sempre nel 2012 Gmail ha battuto Hotmail ed è diventato il provider di maggior successo con 425 milioni di utenti contro i 360 milioni del 2011 della concorrenza. E il trend è destinato ad aumentare. Se nel 2012 gli utenti di email erano 2,2 miliardi, nel 2013 le stime parlano di 2,3 miliardi che diventeranno 2,7 nel 2016.  

Twitter: @mezanini

X