Ci voleva Maradona per ricompattare le larghe intese

Mano de dios sul governo Letta

Il gesto dell’ombrello di Diego Armando Maradona a Che Tempo che Fa di Fabio Fazio, rivolto contro Equitalia, ha avuto un merito: ricompattare il governo Letta. Da tempo immemore non si ricordavano i membri dell’esecutivo di larghe intese così uniti. Dopo la fiducia del leader del Pd Silvio Berlusconi del 5 ottobre forse non ci sperava più nessuno. Ma il gesto dell’argentino, ex storica maglia numero 10 del Napoli, ancora sotto accusa per aver evaso il fisco in Italia, ha riportato calma e quiete a palazzo Chigi: quasi una mano de dios. Per il viceministro Stefano Fassina quello di Maradona è stato un «gesto da miserabile che credo vada perseguito con grande determinazione. Stiamo parlando di quasi 40 milioni di euro», questa la somma rivendicata dal fisco italiano. «Non mi è piaciuto per niente, chi paga le tasse va rispettato e sono gli italiani onesti mentre in molti, come Maradona, fanno il gesto dell’ombrello», ha detto invece il premier Letta. 

Ma il passaggio di Maradona nella trasmissione di Fazio è finito anche alla commissione di vigilanza della Rai per un caso definito “indecente” dal capogruppo Pdl alla camera Renato Brunetta. Il quale ha attivato le verifiche del Fisco. «Ho depositato un’interrogazione sull’episodio indecente accaduto a ‘Che tempo che fa’ – dice l’ex ministro – con Maradona impegnato nel gesto ‘dell’ombrello’, ed elevato così a testimonial dell’evasione fiscale. Più grave ancora è il comportamento di Fazio che gli ha approntato il palcoscenico. Se Maradona è infatti noto per le sue intemperanze, davvero offensiva è la condiscendenza manifestata dal conduttore che ha lasciato che il suo pubblico tributasse un’ovazione per quell’atto di volgare offesa, che irride la legge e gli italiani onesti».

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