I bambini ci dicono come e cosa leggeremo nel futuro. È questo quantomeno il dubbio che sorge dopo aver esaminato il programma della Fiera del Libro di Francoforte, uno degli eventi culturali più grandi al mondo che inaugura la prossima settimana. Secondo il direttore Jürgen Boos la letteratura per bambini e ragazzi non è solo il segmento che più cresce ma anche «quello in cui si sperimenta di più». Negli ultimi anni ci sono stati esempi di come la letteratura per bambini ha influenzato il mondo adulto. Inoltre, in questa fascia, le possibili applicazioni del libro digitale si moltiplicano, vanno dall’educazione al divertimento. L’evento si apre il 9 ottobre in Germania e marcherà le tendenze editoriali europee.
Sono due le tematiche centrali della Fiera del libro di Francoforte quest’anno.
- Da una parte il rapporto tra editoria e letteratura con le nuove tecnologie: si spazia qui dall’analisi dello strapotere di Amazon fino alle domande sull’accesso alla letteratura e le idee per le librerie del futuro.
- Dall’altra c’è la letteratura per i più giovani.
È un tema che si impone per una ragione economica: la crescita si individua in particolare in questo settore. I due grandi temi hanno infine un punto di contatto, non solo perché la narrativa infantile è un laboratorio creativo per la letteratura pensata per gli ebook, ma anche perché fenomeni culturali globali degli ultimi anni sono nati per i bambini.
«Le tendenze che si definiscono in questo segmento hanno effetti anche sulla narrativa per gli adulti», ha spiegato Jürgen Boos, direttore della fiera del libro di Francoforte a Linkiesta, al margine di un incontro con la stampa estera a Berlino, «un punto di contatto che tutti abbiamo sott’occhio è il fenomeno di Harry Potter, un libro per giovani che è stato letto soprattutto dagli adulti. Esso si inscrive in un segmento all age in cui vengono sperimentate sempre più cose, che si possono poi trasferire alla letteratura».
Ci sono altri punti di contatto: «Alcuni anni fa la letteratura infantile ha scoperto i vampiri, che poi sono stati rilanciati per gli adulti nelle serie americane. Dall’altra parte abbiamo la letteratura erotica con le sfumature di grigio, gli editori di questo best-seller ci hanno detto che per loro il trend da seguire è ora new adult: si prevede letteratura erotica con personaggi vampiri, che provengono cioè, originariamente, dalla narrativa infantile».
Come è ovvio da alcuni anni a questa parte la fiera si interrogherà sul ruolo delle grandi aziende che offrono logistica digitale — come appunto Amazon, Google, Apple ecc. — sull’editoria. «Rispetto a questo punto, ciò che più ci interessa è la domanda riguardo all’accesso: che tipi di accesso ci sono in questi servizi che offrono letteratura non filtrata? Il rischio è quello di una offerta illimitata, difficile da gestire e che abbia come effeto collaterale l’incomunicabilità intellettuale, per la mancanza di riferimenti comuni», ha aggiunto Boos.
Ancora una volta, il tema dell’accessibilità mobilita soprattutto le case editrici per bambini. Per i ragazzini a partire da 11 anni, secondo quanto ricorda Kathrin Grün, responsabile della comunicazione della fiera, ora il regalo più diffuso è un buono acquisto per iTunes. È quindi necessario in futuro per le case editrici pensare come si possono raggiungere giovani e bambini. Su questo punto nel tradizionale Padiglione 3, dedicato ai giovani, ci saranno numerosi incontri che si chiedono come raggiungere i bambini con contenuti letterari ibridi — Hot Spot Kids und Hybrids — e come sarà la “Classe del futuro”.
Un altro esempio di contatto tra giovani ed editoria per adulti è quello di Rovio, la start-up finlandese che inventò Angry Birds, per poi passare all’E-commerce e infine stabilirsi sull’editoria digitale. Il primo testo pubblicato è stato un manuale di cucina, un volume cioè che prevedeva ampio uso di immagini.
Vicino alla sezione per la letteratura per ragazzi si trova quindi quella sempre più grande delle start-up dell’editoria, con offerte che chiaramente vanno ben oltre al solo campo di sperimentazione infantile. I responsabili della fiera hanno posto un accento particolare per la futura fruizione in Germania su servizi come Flipintu, che si potrebbe definire come uno Spotify dei libri in cui il lettore può addirittura arrivare a guadagnare soldi se si crea un profilo come libraio e i suoi consigli hanno successo. C’è poi attesa per la presentazione di Sobooks, la casa editrice di Sasha Lobo famoso autore ed esperto di fenomeni digitali tedesco — con un blog su Der Spiegel. Tra le start-up, di cui una lista completa è scaricabarile qui, occupano uno spazio significativo quelle di self publishing.
Illustrazione di Lucia Scuderi
Le maggiori sfide per un settore che, secondo Boos, «va bene», vengono dalle nuove tecnologie e sono simili a quelle di altri settori. Ad esempio cita il traffico delle grandi città: il possesso di un auto in grandi città come a San Paolo in Brasile è diventato un impiccio, la mobilità si deve riorganizzare, l’industria di settore si trova di fronte a nuove sfide: nel futuro probabilmente non si possederanno più veicoli. Per i libri vale lo stesso: è veramente necessario possedere un ebook? O ci saranno semplicemente dei libri in uno spazio virtuale e tutti potranno liberamente usarli? Sono le biblioteche ancora spazi necessari? «Tutte queste domande ovviamente si scontrano con i limiti del diritto d’autore e occupano una grande sezione nella fiera».
Alle biblioteche del futuro è dedicato una sezione a parte: «In questo ambito ci sono molte parole ancora non dette e molte idee ancora non sviluppate», secondo Grün. Dopo una fase depressiva attraversata negli ultimi anni, le librerie si specializzano e si reinventano come centri culturali in senso più lato. A Francoforte si presenteranno proposte di tour musicali che si svolgono solo in librerie così come negozi di libri che offrono “book-therapy” e dove cioè il libraio si trasforma in una specie di farmacista in grado di consigliare il libro adatto alle necessità intellettuali e psicologiche del cliente.
La fiera che apre i battenti il 9 ottobre si aspetta di superare i 280.000 visitatori, registra la presenza di cento paesi, tra cui anche per la prima volta la Corea del Nord, e prevede circa 3.500 eventi tra letture e dibattiti. Il paese invitato è quest’anno il Brasile.
Twitter: @NenaDaling