La rivoluzione delle larghe intese: votare in un giorno

Le novità della legge di Stabilità

È cominciato il percorso della legge di Stabilità, tra numeri che ballano e il solito rischio dell’assalto alla diligenza in Parlamento. Finora c’è un’unica certezza: si voterà in un giorno solo, la domenica, invece che in due, per risparmiare un po’ dei circa 400 milioni necessari per le elezioni. Quindi basta lunghi weekend elettorali dalle sette di mattina della domenica alle 15:00 del lunedì: si voterà nell’arco di ventiquattr’ore. In realtà non è la prima volta che la politica cerca di mettere mano ai propri costi, proprio a questa voce: la “manovra” 2011 dell’allora governo Berlusconi, all’articolo 8 prevedeva già l’istituzione di un election day (all’articolo 7). Speriamo che sia la volta buona. Ma ci volevano le larghe intese per fare un provvedimento di puro buonsenso, come c’è in tutti i Paesi civili?