Raggiunto l’accordo sul debito Usa, default evitato

L’analisi de The Washington Post

Sedici giorni dopo aver fatto chiudere il governo americano e aver portato la nazione sull’orlo del default, il Congresso ha votato nella tarda serata di mercoledì 16 ottobre a favore della riapertura delle agenzie federali, di modo da consentire a centinaia di migliaia di dipendenti pubblici di tornare a lavorare e ha innalzato il tetto del debito dalla quota di 16,7 trillioni di dollari.

Un accordo firmato fra il leader della maggioranza al Senato Harry Reid (senatore democratico del Nevada) e il capo dell’opposizione Mitch McConnell (senatore repubblicano del Kentucky) ha chiuso uno stallo iniziato il mese scorso, quando i conservatori più estremisti avevano spinto i leader dei Repubblicani ad usare la minaccia dello shutdown per fermare una significativa e storica espansione della tutela medica finanziata a livello federale.

Tuttavia l’effetto principale della campagna è stato quello di indebolire il sostegno popolare al partito repubblicano. A mercoledì sera, decine di legislatori in quota repubblicana erano pronti a dare al Presidente Obama ciò che chiedeva mesi fa: una legge per finanziare il governo e aumentare il potere di indebitamento del Dipartimento del Tesoro, senza limiti connessi. «Siamo stati impegnati in una lotta laggiù (a Washington D.C. Ndr) per cercare di far dimagrire il governo, per bloccare l’Obamacare» ha detto il portavoce parlamentare John A. Boehner (repubblicano dell’Ohio) ad una radio di Cincinnati. «Abbiamo fatto una battaglia giusta. Ma non abbiamo vinto».

Il Senato ha approvato a larghissima maggioranza l’accordo di mercoledì 16 ottobre, con 81 sì e 18 no, con più della metà dei senatori repubblicani che hanno votato a favore del provvedimento. Dopo poche ore è arrivato anche il voto dell’altro ramo del parlamento americano, che ha approvato il provvedimento con 285 voti favorevoli e 144 contrari. I repubblicani che hanno votato insieme ai democratici sono stati ottantasette. Questo voto ha consentito al Congresso di soddisfare il termine ultimo fissato dal Dipartimento del Tesoro con un giorno di anticipo.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha poi firmato la proposta di legge, che è entrata in vigore poco dopo la mezzanotte, riaprendo parchi e monumenti in un tutta la nazione, ripristinando servizi gestiti dal governo e facendo tornare al lavoro i dipendenti federali, molti di loro risiedenti nell’area di Washington,DC. «I dipendenti federali dovrebbero tornare al lavoro durante la mattinata (del 17 ottobre ndt)», ha scritto in una nota la responsabile del budget della Casa Bianca Sylvia Mathews Burwell. La misura approvata dovrebbe anche garantire che i dipendenti ricevano gli arretrati per il tempo passato a casa, assicurare aiuti al Colorado, colpito da alluvioni e fornire fondi supplementari per la lotta agli incendi boschivi ad Ovest. E [il provvedimento] dovrebbe anche garantire al governo del Distretto [di Columbia], che fa affidamento sul Congresso per approvare il proprio bilancio, l’autorità di gestire le proprie spese correnti durante l’anno fiscale 2014.

L’applicazione della misura che prevede un tetto al debito pubblico dovrebbe essere sospesa fino al 7 di febbraio, il che fa prevedere un nuovo momento di confronto durante il mese di marzo, secondo alcuni analisti indipendenti. Nel frattempo, le agenzie federali riceveranno fondi fino al 15 gennaio, momento in cui potrebbero essere di nuovo costrette a chiudere nuovamente a meno che i legislatori non si decidano a dirimere la questione dei tagli automatici di spesa, denominati “the sequester”.

Il presidente della commissione bilancio del Senato Patty Murray (senatrice democratica dello stato di Washington) avrebbe dovuto incontrare la sua controparte repubblicana della Camera dei rappresentanti, il repubblicano Paul Ryan (deputato repubblicano del Wisconsin) di modo da dare il via ad un nuovo round di incontri allo scopo di evitare una nuova crisi. Obama ha riproposto il suo invito a lavorare con i repubblicani per governare un debito pubblico che rimane ai livelli più alti nella storia. «Passato il momento dello shutdown e con il riunirsi delle commissioni di bilancio, abbiamo un’opportunità di concentrarci e lavorare su un bilancio che sia responsabile, equo e aiuti le persone che lavorano duramente in questo Paese», ha detto Barack Obama alla Casa Bianca.

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