Si riuniranno per sei ore in un’aula della Brown University, equipaggiati di enciclopedie cartacee e computer, nel tentativo di restituire dignità alle eccellenze femminili della scienza ingiustamente escluse da Wikipedia.
Succederà il prossimo 15 ottobre, nel giorno dedicato a Ada Lovelace, la matematica inglese che viene considerata, oggi, la prima programmatrice informatica della storia. Fu lei che, mentre collaborava al progetto della macchina analitica di Charles Babbage, elaborò il primo algoritmo scritto appositamente per una macchina. Era la prima metà del diciannovesimo secolo. Ere tecnologiche fa.
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Guidata dal ricordo della luminare inglese, la giornalista scientifica americana Maia Weinstock, direttrice di BrainPOP, cercherà – assieme ad un team di ricercatori, studenti e chiunque voglia unirsi nell’impresa – di aggiungere a Wikipedia le biografie di molte scienziate eminenti ingiustamente escluse dall’enciclopedia online più letta al mondo, in una “maratona” non-stop di sei ore denominata Edit-a-Thon.
Il presunto “sessismo” di Wikipedia si riflette nei contenuti e negli autori: secondo una ricerca svolta nel 2011 dal New York Times, soltanto il 15 per cento degli autori delle pagine enciclopediche è composto da donne. Per Weinstock, questo fattore è fondamentale, e determina conseguentemente la scarsa conoscenza delle eccellenze femminili nella scienza riscontrabile oggi sul sito fondato da Jimmy Wales e Larry Sanger nel 2001.
Il prossimo 15 ottobre, l’Edit-a-Thon comincerà con un’ora di “lezione” sui fondamenti di Wikipedia, per permettere a tutti (anche al pubblico) di prendere confidenza con il sistema editoriale dell’enciclopedia virtuale. Poi si comincerà un lavoro corale di inserimento, nel tentativo di creare più voci possibili legate a personalità donne che si sono distinte in ambito scientifico. Tra di esse, come ricorda Mashable, ci sarà Ingeborg Homchair, che nel 2013 ha inventato un rivoluzionario impianto cocleare in grado di restituire l’udito ad un grande numero di persone affette da sordità.
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