L’azienda di Cupertino entra a gamba tesa nel mercato degli analytics per i social network con l’acquisizione del servizio topsy.com per 200 milioni di dollari. In questo modo l’azienda della mela morsicata ottiene dati e informazioni a cui neanche Google può accedere.
Topsy, fondata nel 2007 a San Francisco, è un servizio di social search e analytics che ha il vanto di essere uno dei quattro “certified data reseller” di Twitter, ovvero uno dei pochissimi servizi a offrire, di prima mano, il prezioso archivio dell’uccellino.
Apple entra così nell’esclusivo club di coloro che hanno accesso in dettaglio ai dati di Twitter. Google ha avuto a disposizione queste informazioni, integrandole nel proprio motore di ricerca, fino al 2012, quando l’accordo tra i due colossi non è stato più rinnovato. Eppure ora che Twitter ha avuto un’IPO così positiva, il valore di tutto il traffico che genera non può che aumentare.
Se si pensa che le previsioni dicono che il mobile advertising varrà 50 miliardi di dollari nel 2017 e che Twitter sarà uno dei driver di questa transizione, l’acquisizione di Topsy da parte di Apple ha un evidente ruolo strategico per i piani futuri dell’azienda. Topsy sarà probabilmente usato da Apple in svariati modi, per esempio migliorare iTunes Radio tramite il riconoscimento delle tendenze d’ascolto su Twitter. Traggono vantaggio dall’acquisizione anche i servizi che vendono pubblicità sull’App Store. Sembra dunque che Apple voglia iniziare a monetizzare sul serio anche sul traffico che genera, oltre che sull’hardware e i servizi che vende, anche se l’azienda non ha voluto specificare per il momento nessun dettaglio
Secondo il New York Times, che ha intervistato il CEO di DataSift, uno dei competitor di Topsy, l’acquisizione è stata motivata dall’intenzione di acquisire competenze nella ricerca e archiviazione di grandi moli di informazioni non strutturate (più di 500 milioni sono i tweet giornalieri).
Topsy potrebbe anche essere utile per migliorare Siri, ma quello che lo rende davvero interessante al momento è la sua capacità di insight. Come dimostra l’immagine con cui concludo, è in grado sul serio di fornire quelle informazioni che mandano gli addetti marketing in brodo di giuggiole: ecco un grafico che mostra il picco dei tweet riguardo al lancio dell’iPhone 5 il 12 settembre dell’anno scorso.
Fonte notizia: AppleInsider
Fonte Immagine: Topsy