«Lasciate che vi spieghi come funziona una start up» dice Csaba Bundik direttore esecutivo della Camera di Commercio europea del Vietnam. In una stanza senza riscaldamento in una zona ancora incompleta di un centro commerciale, circa 70 giovani vietnamiti, avvolti dai loro piumini invernali prendono nota sui loro smartphone. «Si inizia con un’idea. Ma poi è necessario dimostrare che non è solo un’ottima idea ma anche un ottimo business». […]
Quando si parla di innovazioni tecnologiche, la Silicon Valley è stata a lungo il modello per il resto del mondo. Ma pian piano che il ritmo di innovazione negli Stati Uniti rallenta, l’Asia sviluppa il suo settore high-tech. Dopo Cina, Giappone e le “tigri asiatiche”, anche il Vietnam ha recentemente dato il via al suo ambizioso progetto “Silicon Valley”: un vasto piano per trasformare il Paese da produttore di componenti di elettronica ad attore chiave nella digital economy a livello mondiale. Il progetto, sponsorizzato dal Ministero della Scienza e della Tecnologia, ha l’obiettivo di lanciare aziende tecnologiche competitive a livello internazionale al fine di rendere una delle principali città del Paese – Hanoi, Ho Chi Minh City, o Da Nang – un importante punto di riferimento per il settore high tech.
«Il grande obiettivo è di avere delle start up high tech che possano fare l’Ipo (offerta pubblica iniziale) negli Stati Uniti» ha detto Han Linh, il coordinatore esecutivo del progetto. «Ma questo potrà forse avvenire, ad essere ottimisti, fra sette o otto anni».
Flappy Bird, il gioco per smartphone sviluppato dal programmatore di Hanoi Nguyen Ha Dong che ha avuto un improvviso successo ed è diventato una delle app più scaricate al mondo, ben dimostra il potenziale delle start up vietnamite ma anche le sfide a cui devono far fronte. Dong ha recentemente tolto il gioco dall’app store perché «crea troppa dipendenza». Ma per gli altri imprenditori il suo successo è stato un segno di incoraggiamento nonché un utile lezione.
Nguyen Ha Dong, fondatore di Flappy Bird
«Incoraggia gli sviluppatori vietnamiti a credere che sia possibile creare un buon prodotto con un unica persona e con un design semplice» ha detto Quan Dinh, il fondatore di Digi-GPS, azienda che produce prodotti come SmartBike, un dispositivo antifurto per le motociclette che ti consente di mandare un sms alla moto per spegnerla e seguirla tramite GPS. «Inoltre, insegna ai giovani imprenditori che è necessario essere preparati a gestire le questioni fiscali e legate al copyright, nonché la comunicazione con la stampa una volta che i prodotti acquistano successo». […]