Mondo libero, quasi libero e non libero. Come ogni anno (dal 1941) la ong Freedom House ha pubblicato la sua mappa (clicca qui per ingrandirla) che non manca mai di suscitare qualche polemica di presunta parzialità geopolitica e che fotografa la libertà sul Pianeta.
Come spiega l’organizzazione, un Paese è considerato libero quando c’è una totale apertura nella competizione politica, un clima di rispetto per le libertà civili e una società civile libera e dinamica, nonché un sistema dei media indipendente dal potere politico. I Paesi parzialmente liberi sono caratterizzati dalla presenza di alcune restrizioni dei diritti politici e delle libertà civili, spesso in un contesto di corruzione, debolezza del sitema legale, conflitti etnici o gerra civile. Per Paesi non liberi si intendono quelli dove i diritti politici di base sono negati e le libertà civili di base sono largamente e sistematicamente violate.