Oltre la crisi, i numeri di chi ci prova e crea imprese

Oltre la crisi, i numeri di chi ci prova e crea imprese

Il motore dell’innovazione si manifesta statisticamente, anche in una fase recessiva come quella che stiamo vivendo, nel tasso di natalità delle imprese. Sebbene, durante una crisi prolungata come quella che stiamo vivendo, sia impressione comune quella di un mercato uniformemente in contrazione, in realtà i cambiamenti strutturali, la creazione (lorda più che netta) di imprese e di lavoro non conoscono sosta nemmeno in una recessione così severa. I dati di Infocamere sul tasso di natalità lordo (ovvero il numero di nuove imprese registate in proporzione a quelle esistenti un anno prima) mostrano proprio come la varianza territoriale nel tasso di creazione di imprese sia abbastanza elevata, sopratutto al Sud, dove province più attive da un punto di vista imprenditoriale si contrappongo ad altre meno dinamiche.

Guardando, invece, all’indicatore della natalità netta, ovvero considerando solo la registrazione delle imprese al netto di quelle cancellate, la situazione è ancora più variabile, con province – sia al Nord che al Sud – in cui i distretti industriali e l’imprenditorialità in generale sono più attivi di altri. In generale, la maggior parte delle province, ben 80 su 109, ha registrato nel 2012 una contrazione netta nel numero di imprese registrate. Tra queste, ben la metà ha sperimentato tassi di contrazione superiore all’1%. Inoltre, è da osservare la differenza media apparente fra Nord e Sud, soprattutto nella natalità lorda: in buona parte è dovuta al più alto tasso di micro-imprenditorialità “informale”, esistente nel nostro Mezzogiorno, che tende ad esplodere in casi di alta disoccupazione. Non tutte le imprese registrate mostrano lo stesso grado di sopravvivenza nel breve, medio e lungo periodo. Il maggior “churning” imprenditoriale al Sud è in buona parte dovuto a questo sotto-prodotto avvelenato della crisi economica. 

Tasso di natalità lordo e netto delle imprese, per provincia, 2012

Iscrizione lorde e al netto delle cancellazioni in percentuale del numero di imprese un anno prima

(a sinistra il tasso lordo, a destra il tasso netto)

Fonte: Elaborazione su dati Infocamere-Movimprese