Non sono tempi facili per l’editoria italiana, e il mondo dei fumetti non fa eccezione. Eppure, a dimostrazione che nei momenti difficili la cosa più intelligente è provare a rilanciare e alzare la posta, Bonelli lancia una nuova serie: si intitola Lukas, mischia i toni dark dell’urban fantasy con quelli del thriller e del noir, è stata creata dello sceneggiatore Michele Medda (Nathan Never e Caravan) e del disegnatore Michele Benevento (Dampyr e Caravan), due firme note a chi da anni segue i lavori della storica casa editrice milanese, e oggi esce in edicola con il primo volume, intitolato Deathropolis.
Lukas è un cosiddetto Ridestato, «uno zombie “cosciente” che si è risvegliato dal sonno della morte affamato di carne umana…», ha detto Medda in un’intervista pubblicata sul sito della casa editrice, ma a differenza degli altri suoi simili che popolano la megalopoli senza nome — che i ridestati chiamano Deathropolis — Lukas prova ancora sentimenti umani e non accetta la propria natura di “ridestato”.
Ancora una volta, dopo il lancio di Orfani di sei mesi fa, Bonelli torna a puntare su una serie “chiusa”, autoconclusiva, pensata per durare 24 episodi, 12 all’anno, e divisa in due archi narrativi che avranno come comune denominatore soltanto il protagonista, Lukas.
Ci sono due parole chiave nell’editoriale di Davide Bonelli che presenta questo primo episodio, e ovviamente non sono per niente casuali. Sono Eredità e Futuro, due parole che valgono un manifesto e che danno bene l’idea di come stiano lavorando alla Bonelli per affrontare questo «periodo travagliato», come lo stesso Davide Bonelli lo ha definito. L’eredità è di quelle grosse, in effetti, perché quando si pronuncia il nome di Bonelli si sottintende una delle più importanti colonne del fumetto italiano, una realtà che ha fatto sul serio la Storia — con la maiuscola — di un’arte che in 74 anni di gloriosa attività ha contributo a nobilitare.
Futuro vuol dire scommessa, soprattutto dal punto di vista della produzione e del formato, continuando sulla strada aperta con Orfani della serie autoconclusiva e divisa in due stagioni. Anche dal punto di vista del contenuto, pur mantenendo la consueta attenzione bonelliana ai moduli del fantastico e ai ritmi dell’avventura, Lukas è fortemente improntato su un registro narrativo realista.
Eredità significa invece continuità, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione per la qualità dei propri prodotti, dice Bonelli, un’attenzione che in questo caso è garantita dalla grande esperienza dei due autori, Medda e Benevento, ai quali è stata affiancata una squadra di disegnatori di alto profilo i cui nomi sono Luca Casalanguida, Frederic Volante, Andrea Borgioli, Fabio Detullio, Werner Maresta, Massimiliano Bergamo, Vincenzo Acunzo e Lorenzo De Felici. E le tavole che trovate qui sotto sono di alcuni di loro.
Una tavola di Luca Casalanguida
Una tavola di Fabio Detullio
Una tavola di Michele Benevento
Una tavola di Werner Maresta
Una tavola di Andrea Borgioli
Una tavola di Frederic Volante