Le foto qui sotto mostrano la grande bellezza un Paese che è stato al centro di un conflitto pluriennale. Ecco alcuni spunti, presi da una fonte autorevole (non vale cercare su Google).
La sua esplorazione iniziò con le varie spedizioni compiute da Alessandro il Macedone (330-327 a.C.).Il territorio, che costituisce la porzione nord-orientale dell’altopiano, ha un carattere spiccatamente montagnoso: infatti, oltre il 49% del territorio supera i 2000 m e l’altezza media è di 4500 m. In questa esasperata fisionomia plastica si possono individuare tre zone morfologiche: una centrale di vere e proprie montagne, di età alpina, bastione divisorio fra le altre due meno elevate, affiancato poi da altre catene che, elevandosi oltre i 3000 m, si restringono presso l’imponente massiccio , ben irrorato (come dimostra lo spesso manto nevoso sulla sommità), a sua volta accompagnato a N da una larga fascia di ‘prealpi’.
La zona settentrionale è costituita da una fascia pedemontana, lentamente digradante in un tavolato di calcari mesozoici, i cui limiti scendono a picco sulla pianura, verso la quale defluiscono i corsi d’acqua: questa risulta formata da estese coltri alluvionali ed eoliche, inclinate verso il gran fiume, con zone sovente coperte da dune mobili, testimoni di un ambiente desertico; tuttavia, nelle vallate e in direzione del pedemonte diventa fertile, con oasi agricole, che la trasformano in una delle regioni più produttive del paese. La terza zona morfologica si identifica con la parte meridionale : essa è dapprima un coacervo di catene, vengono a morire nella vasta area tabulare e desertica divisa in due sezioni da un fiume.
Qui la soluzione