Per i dieci anni dall’apertura al pubblico, il Museo di Fotografia Contemporanea ha organizzato un convegno dal titolo Quale museo di fotografia oggi? per interrogarsi sulla sua identità in fieri. Direttori, curatori e studiosi discuteranno di alcuni temi di stringente attualità per la vita futura di un museo di fotografia. In questa occasione pubblichiamo un intervento della direttrice scientifica e storica della fotografia Roberta Valtorta e alcune immagini prese dagli archivi e dai fondi del museo.
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Il Museo di Fotografia Contemporanea è il solo museo pubblico in Italia completamente dedicato alla fotografia contemporanea. Ha sede nella seicentesca Villa Ghirlanda, a Cinisello Balsamo, 10 km a nord di Milano. Il progetto, costruito a partire dal noto Archivio dello spazio (1987-1997), serie di campagne fotografiche svoltesi nell’ambito del progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano, è stato avviato tra il 1996 e il 1998 dalla Provincia di Milano, con l’immediata adesione del Comune di Cinisello Balsamo, e con il sostegno, nella fase iniziale, della Regione Lombardia e del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Luigi Ghirri, Alpe di Siusi, Bolzano, 1979
Dal 2004, anno dell’apertura al pubblico, svolge molte attività: conservazione e catalogazione del patrimonio, mostre, produzione di libri, servizio educativo rivolto a ogni tipo di pubblico, conferenze e seminari, committenze ad artisti contemporanei, creazione di progetti di arte pubblica. Oggi, dopo dieci anni di attività, il suo patrimonio conta 2 milioni di fotografie organizzate in 31 fondi fotografici con opere di oltre 700 autori italiani e stranieri. L’insieme, che data dal secondo dopoguerra a oggi (con presenza di fotografie più antiche) costituisce un grande spaccato della fotografia italiana e straniera, soprattutto europea, e vede presenti i principali temi della ricerca contemporanea, dalle trasformazioni del paesaggio al ritratto, dall’indagine sociale alla sperimentazione artistica.
Gabriele Basilico, Milano, Ritratti di fabbriche 1978-80
Il Museo custodisce inoltre la più grande biblioteca specializzata in fotografia esistente in Italia e una delle maggiori in Europa, che conta oggi 20.000 volumi e riviste. Fin dalla sua nascita il Museo lavora sul concetto di contemporaneità, in sintonia con la grande trasformazione dell’idea stessa di museo nell’era della comunicazione globalizzata, con la crescente tendenza a una cultura partecipata, con il processo di trasformazione che vive la fotografia nell’avvenuto passaggio da analogico a digitale.
Pur cercando un radicamento nel territorio nel quale si trova collocato, l’hinterland deindustrializzato del Nord Milano, Il Museo di Fotografia Contemporanea non è mai stato una struttura dal profilo locale: ha sempre voluto dialogare con il movimentato contesto internazionale dell’arte contemporanea, può definirsi il museo di fotografia che manca alla città di Milano ed è diventato un importante punto di riferimento sia in Italia sia in Europa.
Thomas Struth, Duomo di Milano, 1998
Il Museo ha realizzato più di trenta mostre personali e collettive, esponendo artisti come Gabriele Basilico, Peter Bialobrzeski, Günter Brus, Victor Burgin, Vincenzo Castella, Mario Cresci, John Davies, Max Dean, Peter Fischli e David Weiss, Joan Fontcuberta, Robert Frank, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Paolo Gioli, Paul Graham, Guido Guidi, Candida Höfer, Roni Horn, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Karen Knorr, Leslie Krims, Walter Niedermayr, Federico Patellani, Irving Penn, Joachim Schmid, Aaron Siskind, Thomas Struth, Arthur Tress, Hans van der Meer, e altrettante pubblicazioni, tra quaderni di studio dedicati alla riflessione teorica e storica e cataloghi di mostre.
Paola De Pietri, Laghi Briantei, 2007
Ha inoltre affidato incarichi ad artisti di fama internazionale per la realizzazione di progetti site-specific e di arte pubblica (Olivo Barbieri, Paola De Pietri, Vittore Fossati, Gilbert Fastenaekens, Jean-Louis Garnell, Jochen Gerz, Jitka Hanzlovà, Francesco Radino, Beat Streuli, Hans van der Meer) e ha realizzato importanti progetti partecipati, come Salviamo la luna, insieme a quasi 3000 cittadini, Mobile City, dedicato agli adolescenti, Art Around, realizzato in otto centri di cultura del Nord Milano, il fotoromanzo Ricordami per sempre, con i cittadini in veste di attori, Parlami di te, progetto di invenzione collettiva di libri.