Si parla di calci di rigore. Dove si deve tirare? Dove deve buttarsi il portiere per pararli? Secondo la scienza, il posto giusto è in mezzo alla porta. Proprio lì. La scienza, in questo caso, è un’elaborazione statistica condotta da Steven D. Levitt e Stephen Dubner, autori di Freakonomics e Super Freakonomics, e adesso di Think like a Freak.
Secondo gli studiosi, i portieri tendono a buttarsi per il 57% dei casi nella direzione opposta al piede più forte del tiratore: se è destrorso, a sinistra; se mancino a destra. Il contrario avviene nel 41% dei casi. Restano in mezzo solo nel 2% dei casi.
Ebbene: perché non tirare sempre in mezzo? Semplice. Il calcio di rigore è un momento di grande pressione psicologica. C’è la sfida tra rigorista e portiere; il calcolo delle possibilità; il lui-sa-che-tiro-di-qua, allora tiro-di-là. E poi la reputazione. Si tende a non voler sbagliare mai, soprattutto in gare internazionali. E allora ci si fida del proprio piede giusto. I fattori psicologici sono principali e battono quelli calcistici. E non è detto che sia la cosa giusta.
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