Una delle cose belle del Mondiale: i doodle di Google. Che, tradotto, è un altro modo per cui è impossibile sfuggire alla febbre delle partite, del calcio e del tifo. Ogni giorno, per ogni partita, Google inventa un doodle a tema. Una celebrazione che continua.
Il primo giorno: l’inizio dei Mondiali
12 giugno
Giorno due: forse per ispirazione dalla cerimonia, ecco spuntare un albero danzante
13 giugno
E poi si comincia con le cose serie: la partita tra Messico e Camerun
13 giugno
Per continuare con quelle serissime: Spagna e Olanda
13 giugno
Per finire con il derby del Pacifico: Cile e Australia
13 giugno
Il calcio è fatto di passione e di talento. E soprattutto di pratica: questi colpi di testa andranno avanti in loop per sempre
14 giugno
Lo stress dell’allenatore: (non si sa perché, ma è il doodle dedicato a Uruguay – Costarica)
14 giugno
Nell’isolatissima Manaus, il nuovo rumble in the jungle, cioè Inghilterra e Italia
14 giugno
Questo (attenzione) non era disponibile in Italia: il mix tra calcio Mondiale e giornata del Papà, festeggiata nei Paesi anglosassoni
15 giugno
E poi arriva la domenica. In Brasile è da passare così: a suon di samba e bevendo agua de coco
15 giugno
E quest’altro, invece, lo vedono solo i tedeschi che vanno su Google. È per la Germania, per la partita contro il Portogallo
16 giugno
Tutti gli altri potranno gustarsi questo, invece, un semplice inno alla bellezza del calcio, che ti trvolge come un’onda
16 giugno
Usa e Ghana: non può essere che uno scontro di aquile
16 giugno
Un omaggio all’oramai defunto polpo Paul, il primo polpo veggente della storia della polpità
17 giugno
To be continued….