Amazon batte un colpo e Google risponde. È consuetudine ormai già da qualche tempo, vedere i giganti della tecnologia combattersi l’un l’altro per star dietro alle richieste di un mercato famelico e in continua espansione. Che siano Facebook, Apple, Twitter o, come in questo caso, Google e Amazon a scontrarsi, poco importa. L’obiettivo è sempre lo stesso: evitare di rimanere immobili a guardare le mosse altrui. Motivo per cui il business di molte di queste aziende si è espanso verso settori che poco hanno a che fare con l’idea iniziale da cui sono partiti, e anzi il rivolgersi a interessi diversificati può rappresentare un segnale di forza nei confronti dei rivali.
È proprio questo segnale che Big G ha deciso di lanciare alla società di Jeff Bezos, potenziando il servizio di acquisti online “Shopping Express” nato da appena un anno, con un investimento di 500 milioni di dollari. O forse da parte della società di Mountain View, c’è più la voglia di entrare in quell’unico universo online che non lo vede protagonista assoluto, e cioè l’e-commerce. Non c’è dubbio, almeno per il momento, che quando si tratta di effettuare acquisti online il nostro punto di riferimento è in ogni caso Amazon. Se abbiamo intenzione di farci spedire a casa qualsivoglia articolo, o scaricare l’ultimo best seller in vendita è lì che andiamo a cercare con buona pace di Sergey Brin e soci.
La verità tuttavia, al di là della voglia di Google di dare battaglia ad Amazon nel settore delle vendite retail, è quella di non poter rinunciare a una così grande fetta di mercato pubblicitario. Ecco perché le intenzioni di Big G sembrano tutt’altro che velleitarie: «Aspettatevi che spenderemo un sacco di soldi e siamo ansiosi di portare avanti questo investimento nel tempo» ha affermato il capo di Shopping Express Tom Fallows. Un investimento che verrà fatto nei confronti di un servizio radicalmente diverso rispetto a quello di Amazon, dato che l’idea che hanno in mente i sostenitori di Shopping Express è quello di diventare gli intermediari tra acquirente e venditore. Chi acquista potrà farlo online da negozi locali e da qualche catena internazionale, con Google che da intermediario si occuperà anche della consegna porta a porta in tempi piuttosto brevi. Il prodotto acquistato dunque passa direttamente dal rivenditore all’acquirente tramite i furgoni di Google.
Nel frattempo Amazon non sta a guardare, e in Gran Bretagna lancia un negozio rivolto esclusivamente alla vendita di tecnologia indossabile. L’offerta è ampia e comprende oltre cento modelli differenti di device indossabili a partire dagli smart watches fino, passando per gli occhiali intelligenti, fino ad arrivare alla video camera indossabile. Oltre alla vendita di prodotti delle migliori marche come Sony, Samsung e GoPro, all’interno di questo negozio sarà possibile acquistare anche quelli di brand emergenti come Basis e Misfit.
Il vantaggio di chi vuole acquistare qui sta nel fatto che si possono ottenere informazioni in anteprima riguardo ai prossimi dispositivi in uscita sul mercato, con la possibilità di prenotare la merce e usufruire del servizio Amazon Prime per una consegna più rapida. Il negozio dispone inoltre di un “Learning Center”, uno spazio in cui l’utente può trovare tutti i dettagli del prodotto da acquistare, le informazioni sulla compatibilità con altri device, immagini, video, recensioni e raccomandazioni degli esperti.
«I progressi nella tecnologia indossabile significa che i consumatori ora possono ricaricare il loro smartphone, attraverso l’abbigliamento, ma anche monitorare i ritmi del sono, o perfino controllare gli animali domestici. Questo nuovo negozio consente ai clienti di trovare ciò che cercano in un unico luogo, dando loro la possibilità di godersi tutte le esperienze giornaliere anche grazie all’utilizzo di questi dispositivi» ha commentato sul sito “The Telegraph” Xavier Garamois vice presidente EU di Amazon.