Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, sfreccia in auto per le strade della Padania, ma in testa ha il Sud Italia e la Russia. Nuovi progetti politici, una visita a Vladimir Putin. Gad Lerner lo pizzica sullo Zar: «Lerner non ha niente da insegnare, potrebbe portarci lui la carbonella per riscaldarci questo inverno…». Nel frattempo scrive su Facebook, parla alla radio della Lega, fa cento cose contemporaneamente. «Sto andando in Friuli, stasera ho un incontro a Gorizia, domani a Udine, svolgo le mie funzioni di segretario». A meno di un anno dall’incoronazione a leader del Carroccio, era il dicembre del 2013, la Lega appare in ripresa nei sondaggi dopo gli scandali degli scorsi anni e il passaggio di consegne con il nuovo presidente di regione Lombardia Roberto Maroni. Nuove sfide, la creazione di un nuovo progetto politico al Sud e un viaggio in Russia in ottobre, a trovare il presidente russo.
Insomma quando nasce la Lega Sud?
Stiamo definendo alcuni dettagli organizzativi e statutari. Fra poco ci siamo, in ottobre presenteremo questo nuovo progetto politico, è una sfida. Non dipenderà da Milano, né dalla Lega Nord.
Intanto Marco Marcolin, deputato veneto, ha deciso di candidarsi a sindaco di Agrigento
È una sua iniziativa che può anche essere interessante. Ma non c’entra con il nostro progetto.
Ma la Lega ha voti al Sud?
Le dico solo che oggi mi hanno invitato a una rassegna in Puglia, a un dibattito a Napoli. Non riesco a stare dietro agli inviti.
Durante l’ultimo tour è stato contestato.
Vedremo gli impegni ma voglio tornare. Dovrò andare di sicuro in Calabria nella zona degli sbarchi, diversi amministratori e sindaci mi hanno chiamato. Entro ottobre partiremo.
Sarà sempre lei il leader di questo nuovo progetto politico?
Assolutamente no, saranno i responsabili locali, quelli che in questi mesi mi hanno scritto e hanno chiesto aiuto alla Lega.
Non sarà mica Mario Borghezio il leader della Lega del Sud? È molto attivo su Roma negli ultimi tempi.
Borghezio è stato eletto come europarlamentare in quelle zone, è giusto che sia lì a presidiare il territorio.
E quindi cosa sarà questa Lega del Sud?
La scommessa è che possa essere un partito capace di camminare con le sue gambe, con dei responsabili locali, degli amministratori, sindaci consiglieri comunali. Bisogna dare importanza al territorio, ci si confronterà su tematiche nazionali con la Lega, ma non sarò io a decidere cosa bisogna fare in Puglia o in Sardegna.
Voi vi espandete, mentre Alfano e Nuovo Centro Destra iniziano a indietreggiare. C’è chi dice a scomparire.
Alfano non è un mio problema, non mi interessa. Quando rispondo alle mail di cittadini capisco che in questo momento c’è un deserto politico soprattutto a destra e una certa disillusione a sinistra.
Ne ha parlato con Berlusconi di questa nuova iniziativa?
No, non ne abbiamo parlato.
Del Milan sì però.
Certo, il primo e l’ultimo discorso tocca sempre il Milan.
Gad Lerner dice che andando in Russia lei vuole rendere omaggio allo Zar Putin.
Lezioni dal signor Lerner non ne prendo. Dico solo che con Putin non si fa la guerra, mi sembra un’idiozia. Io vado a rendere omaggio ai ventimila lavoratori italiani che stanno perdendo il posto di lavoro per le sanzioni economiche alla Russia. E poi vado a confrontarmi con una grande potenza e una grande democrazia da cui Gad Lerner e la sinistra avrebbero solo da imparare.
Democrazia? Fa come con la Corea del Nord? Ci sono violazioni di diritti umani e civili in questi paesi.
I russi votano, poi se Putin sta antipatico ad alcuni è un problema loro. In Russia si vota come succede in Crimea e Ucraina. Se l’autodeterminazione vale in Scozia e Catalogna non capisco perché non valga in territori che si sentono Russia. Gad Lerner è una povera persona.
Ma si pone come un nuovo interlocutore del presidente russo? Prima lo faceva Berlusconi.
Non voglio prevaricare nessuno. So solo che di imprese italiane che stanno fallendo per queste sanzioni ce ne sono tantissime. Al solo sistema Italia costa un miliardo e mezzo questa cazzata delle sanzioni. E all’agricoltura europea costa 5 miliardi di danni. L’inverno si avvicina, abbiamo un terzo del nostro gas che arriva dalla Russia. Potrebbe portarci Gad Lerner la carbonella per riscaldarci…
Lei in Russia, mentre il premier Matteo Renzi è appena tornato dall’America.
Renzi è un spot continuo. È andato a trovare a Marchionne. I cervelli italiani vanno all’estero perché Renzi non ha abbassato la pressione fiscale. E se torna in Italia con i complimenti di Marchionne che ha spostato la sede della Fiat all’estero, stiamo veramente freschi.
Il presidente del Consiglio dice di aver convinto gli americani sull’Italia.
Renzi è ai titoli di coda. Nulla succede a caso in Italia. Se il Corriere della Sera e i vescovi iniziano a criticarlo c’è un motivo. Del resto, pensa di essere Dio, attacca tutto e tutti.
Quanti mesi gli dà?
Penso che punti a incassare la legge elettorale per poi andare a votare. Ha capito anche che in economia non sta facendo nulla, la gente si sta incazzando.
E voi alle elezioni come vi presenterete?
La Lega Nord nel caso andrà da sola. Ad oggi non esiste una coalizione, Forza Italia è in una fase di grossa difficoltà.
Beppe Grillo vi ha sottratto molti voti alle ultime elezioni. Ora siete risaliti nei sondaggi, ve li state riprendendo?
I grillini sono bravi solo a dire no. Non mi sembra che in questi anni abbiano risolto qualcosa. Io ho chiesto un incontro a Renzi per presentargli le nostre proposte sulle tasse e sul lavoro.
A Milano nel 2016 ci saranno le elezioni per il nuovo sindaco di Milano. Lei si candida?
Io ho sempre detto che il mio sogno nel cassetto è quello, poi non so cosa succederà tra due anni. So per certo che ogni giorno mi fermano persone per strada e mi dicono che di Pisapia non ne possono più. E sono quelli che lo hanno votato alle ultime elezioni.