Spedite curriculum, lettere di presentazioni, documenti vari e tutta la paccottiglia e poi, per l’ennesima volta, la risposta è: no. Perché? Non è detto che sia colpa del profilo o delle scarse esperienze pregresse. Forse i motivi sono altri. Forse sono impensabili. E forse, sono questi:
Non avete seguito le istruzioni
Ci sono cacciatori di teste che scrivono le istruzioni proprio per verificare chi le segue alla lettera. Bisogna prestare la massima attenzione ai dettagli, modellando la vostra proposta sulla base delle richieste del datore di lavoro. Se è una posizione molto ambita, anche una semplice inesattezza potrebbe costarvi molto caro.
Avete lasciato campi bianchi
Ogni domanda è lecita, ma rispondere non è cortesia, è un’opportunità. Meno informazioni si danno e meno informazioni su di voi avrà chi dovrà (potrà?) assumervi. Soprattutto rispetto agli altri che fanno domanda. Potrebbe essere interpretata anche come una mancanza di attenzione ai dettagli.
Avete scritto alla persona sbagliata
Credete di essere furbi: avete aggirato le risorse umane per rivolgervi subiro al dipartimento che vi interessa. Avete sbagliato. Potrebbe essere visto come un errore, un’astuzia, un salto nel vuoto. Anche perché non c’è nessuna garanzia che il dipartimento inoltrerà la vostra domanda all’HR. E voi resterete con un pugno di mosche in mano.
Avete un indirizzo mail imbarazzante
Siete reperibili a [email protected]? No, cambiatelo subito. Sarà anche l’indirizzo di una vita, dove ricevete le mail degli amici, dove custodite la corrispondenza. Ma è ora di cambiare. Un indirizzo nome+cognome va benissimo, con le variazioni e i numeri del caso.
Lasciate inspiegabili vuoti temporali nel vostro curriculum
Ci possono essere molti motivi per avere dei “buchi” nel vostro curriculum. Ma non spiegarli, o non segnalarli, potrebbe essere un problema. Invece che ignorare la questione e sperare che nessuno se ne accorga, è meglio scrivere una semplice frase, il più breve possibile, per spiegare cosa è successo. “Posizione lasciata a un buon livello per prendermi cura di un genitore anziano per un anno”.
Errori di grammatica
Va da sé. Ci sono mille motivi per sbagliare, mille altri per correggere. Ci vuole molta attenzione. Se vi sfugge un errore è segno di sciatteria, o peggio, di ignoranza. E in quel caso si ritorna al punto iniziale: il problema è il profilo.