Portineria Milano«Lo scellerato Patto del Nazareno blocca il Parlamento»

«Lo scellerato Patto del Nazareno blocca il Parlamento»

«Renzi è nato morto, anche se vive per la morte altrui». Rino Formica, storico ex ministro delle Finanze negli anni Ottanta, figura di spicco nella storia del Psi durante la segreteria di Bettino Craxi, non vede di buon occhio la situazione politica italiana. Ha 87 anni, conosce bene il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, scrive spesso lettere al Foglio. Famoso per la frase «la politica è sangue e merda», in passato aveva già denunciato i tentativi di golpe, criticando il Patto del Nazareno tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il leader di Forza Italia. Parlò al Fatto di patto «bierre», che secondo lui in questo momento sta bloccando i lavori parlamentari. Ma parte delle responsabilità della crisi del nostro Paese l’attribuisce «alla crisi economica, sociale e politica dell’Europa». Secondo Formica, infatti, il presidente del Consiglio «cammina tra le tombe» e alla fine il nuovo presidente della Repubblica lo decideranno a Bruxelles.

Domanda. Siamo arrivati alla sedicesima fumata nera per la nomina di due giudici della Corte Costituzionale. Donato Bruno si è ritirato, ma neppure Luciano Violante, adesso in ticket con Francesco Caramazza, sembra aver convinto il Parlamento. Che succede?
Risposta. Su questo voto si stanno scaricando tutte le tensioni interne dei due partiti che hanno stipulato l’accordo, del Partito Democratico e di Forza Italia. C’è un’ostilità di fondo, di cornice nelle opposizioni, allo scellerato Patto del Nazareno. Nasce così la dissidenza iniziale del voto.

D. Sì ma è passato quasi un mese…
R. Poi si sono aggiunge altre situazioni di politica interna, di polemica nella vita stessa di Forza Italia.

D. Quindi non sono i nomi? Non c’è un accanimento contro Violante?
R. Mi pare che l’opposizione ai nomi sia molto marginale. Se non rompono lo schema dell’accordo del Nazareno, cioè di Forza Italia e Pd, qualsiasi nome sarà impallinato allo stesso modo.

D. E come si può si può ribaltare l’accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? Sembra vitale per la legislatura.
R. Ci si può affidare ai presidenti delle Camere, che dopo una consultazione con tutti i gruppi, possano proporre all’assemblea dei nominativi al di sopra dei due partiti. Si deve liberare il voto da questo marchio infamante.

D. Mi sta dicendo che è il patto del Nazareno a bloccare i lavori parlamentari?
R. Mi pare evidente. La mia preoccupazione non è in questo voto sulla Consulta, ma su quello per il Capo dello Stato. Immaginiamoci cosa potrebbe succedere quando avverrà l’elezione del presidente della Repubblica con il patto del Nazareno di mezzo. Se ne potranno fare almeno 3mila di votazioni…

D. Oggi Dagospia spiega che nel patto del Nazareno sarebbe stato inserito il nome di Anna Finocchiaro…
R. Ma sono tutte fantasie, lanciate così. La situazione è questa: il presidente della Repubblica, per trovare un accordo fuori dall’intesa tra Berlusconi e Renzi, dovrà essere concordato a Bruxelles. 

D. L’Europa? Il presidente della Bce Mario Draghi?
R. Dovrà essere concordato con il clima e la situazione che c’è in Europa. Dopo la conferenza stampa di Draghi a Napoli, tutte le borse europee sono saltate.

D. E questo cosa vuol dire?
R. 
Non vi è ancora una soluzione dei problemi europei, della grande crisi economica e politica, sociale. Non vi è intervento settoriale, come politiche monetarie o di settore o di riforme parziale nei singoli stati. Non c’è una risposta politica globale dell’Europa. Oggi siamo nel pieno di una crisi, non c’è una via d’uscita e neanche la Germania l’ha trovata.

D. Quindi cosa potrebbe accadere?
R. 
O ci sarà una dissoluzione non dichiarata dell’Europa, oppure si deve trovare una nuova unità politica. 

D. Intanto l’elezione del presidente della Repubblica potrebbe avvenire tra pochi mesi, sin dall’inizio del prossimo anno.
R.
Per questo a breve ci troveremo in una situazione molto difficile.

D. Ma Renzi dura o si va a elezioni anticipate?
R. 
Renzi è nato morto anche se vive per la morte altrui.

D. Nel senso?
Siccome sta in un cimitero da solo, ha l’illusione di essere un corpo vivente. Cammina tra tombe…