Sculpture by the Sea: l’arte in spiaggia a Sydney

Sculpture by the Sea: l’arte in spiaggia a Sydney

Le spiagge e i parchi della costa di Sydney sono diventate quasi una galleria d’arte outdoor. Si conta sulla primavera che ormai è inoltrata (le solite magie di avere due emisferi) per esporre nuove opere, più o meno immaginifiche, più o meno provocatorie, più o meno impegnate. È la mostra Sculpture by the Sea, arrivata alla sua 18esima edizione. Quest’anno con il record del millesimo artista che partecipa.

Alla mostra partecipano artisti australiani e stranieri. Sono 109 installazioni, selezionate tra 400 domande e disperse lungo le spiagge di Tamarama e Bondi. Possono essere toccate, fotografate. I bambini, come spiega Geoffrey Drake-Brockman, autore della scultura “Counter” (un contatore giallo che conta, appunto, le persone che vi passano sopra) in spiaggia «interagiscono con libertà con le sculture. C’è tutta una nuova generazione di bambini che cresce e si sente a proprio agio tra le opere d’arte».

Ci sono padelle giganti coperte di sabbia, come l’opera di Andrew Hankin, “We’re frying out here”, dove si può prendere il sole, o statue di nuotatori in surf. C’è di tutto: le opere resteranno in mostra per 18 giorni. Poi si deciderà il vincitore, cui andrà un premio di 60mila dollari.