Come la pensano gli italiani lo si può comprendere anche dalle lettere ai giornali. C’è un sito, in Italia, che, quotidianamente, pubblica le lettere più interessanti, www.carodirettore.eu, nato per iniziativa dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano. Linkiesta ne propone qualcuna, rimandando al sito i lettori che vorranno avere un panorama ancora più vasto di ciò che gli italiani scrivono ai giornali, quotidiani e periodici.
Tutta l’umanità della politica nelle lacrime di Livia Turco
Provengo da una lunga militanza che mi ha visto gioire (poco) e soffrire (tanto) al seguito delle vicende che, nel tempo, hanno accompagnato i mutamenti di quello che fu il Partito Comunista di Togliatti e Berlinguer. Lo sfogo amaro di Livia Turco in tv, a differenza di quanti hanno stigmatizzato la sua predisposizione al pianto, mi ha fatto riconciliare con un sentimento, poco apprezzato in questi ultimi tempi, chiamato Umanità. La stessa che ha connotato, nell’arco di una vita intera, il modo d’intendere la Politica di milioni di donne ed uomini. Io, a differenza di qualcuno, la tessera l’ho rinnovata; con lo stesso entusiasmo di quando sottoscrissi la prima a vent’anni. Aggiungo poi di non sentirmi per niente “un ferro vecchio” ma un Vecchio Compagno. E mai un “Compagno Vecchio”.
Alfonso Capone, [email protected], la Repubblica, 19 novembre
Il miracolo quotidiano tra i piccoli malati di tumore
Con un certo sconforto abbiamo letto l’estratto della biografia di Umberto Veronesi dove la sua distanza dalla fede è ricondotta, tra l’altro, alla vista dei piccoli pazienti della pediatria dell’Istituto dei Tumori. Dispiace anche dover leggere una descrizione con accenti disperanti dei bambini e dei sentimenti dei loro genitori. Eppure in tanti anni di vita, in condizioni professionali diverse, in quel reparto assistiamo al miracolo quotidiano di come in circostanze estreme si possano trovare risorse come amore, studio e buone cure in un ospedale pubblico. Non sappiamo dire se miracolo divino o semplice buona fortuna. Ma talvolta riusciamo a ricordare, comunque vada, che Dio non ci ha abbandonati.
Maura Massimino e Franca Fossati-Bellani, direttore e già direttore Struttura Complessa di Pediatria, Istituto Nazionale Tumori (Milano), la Repubblica, 19 novembre
Isis: non ci sono giustiziati ma assassinati
A proposito delle uccisioni da parte di membri dell’Isis, impropriamente si usa il vocabolo «giustiziato». Il termine è improprio in quanto si tratta di assassinio e non di una esecuzione capitale a seguito di una sentenza emessa da un tribunale come atto di giustizia.
Salvatore Pisano, [email protected], Corriere della Sera, 19 novembre
Se le pensioni sono minime è perché hanno versato pochi contributi
Ci siamo disgustati per anni alla vista dei redditi da fame dichiarati da alcune categorie di lavoratori autonomi; ora non meravigliamoci se le loro pensioni, conseguenti ai contributi versati, sono sotto la soglia della povertà.
Enrica Praticelli , [email protected], Corriere della Sera, 19 novembre
La Rai, direttamente da Vicciò
Su Radio 1, tornando a casa, ascolto il radiogiornale che trasmette un resoconto dalle zone del Piemonte devastate dall’alluvione. “I fenomeni hanno particolarmente colpito le province di Novara, Alessandria e Vicciò….”, spara a raffica il giornalista. “Vicciò?”, mi chiedo. E che sarebbe mai? Dopo alcuni momenti di riflessione, giungo alla conclusione che non può che trattarsi della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Una specie di indovinello nel bel mezzo di un servizio (pubblico). Mi pare veramente un’ottima idea. Complimenti alla Rai.
Amanda Chiegni, ItaliaOggi, 19 novembre
Autenticamente umana la rivoluzione francese. Parola del card. Maradiaga
Dice il card. Maradiaga, coordinatore del C9, nel libro “Parlare di Dio nel mondo”, che “la Rivoluzione francese, ed essa soltanto…occupa il posto di rivoluzione autenticamente umana -pur nei limiti e negli eccessi di quella violenza che non era tra le componenti originarie del suo pensiero”. Già, una rivoluzione talmente umana che la dea Ragione fu intronizzata nella cattedrale di Notre Dame, i regnanti decollati (atto politico ma ancora più simbolico, di rifiuto di ogni autorità) e i cattolici della Vandea, insorti contro per difendere la fede, annientati in quello che giustamente è stato definito il primo genocidio della storia moderna.
Luca Del Pozzo, Il Foglio, 19 novembre